È l’ultima costosa società nata all’ombra del nostro regionalismo inconcludente. Si chiama Explora ed ambisce ad essere una agenzia di promozione turistica in salsa padana, promossa da Regione Lombardia, Expo Spa, Unioncamere, Camera di Commercio di Milano. L’obiettivo del nuovo ente, che ha una capitale sociale pari ad un milione di euro, sarebbe, a sentire Roberto Maroni, quello di promuovere Milano, la Lombardia e addirittura il territorio italiano tutto nel mercato del turismo, sfruttando il traino di Expo 2015.

Nata ufficialmente lo scorso agosto, Explora ad oggi rappresenta ancora un oggetto sconosciuto. Il relativo sito risulta in costruzione e, a parte una corposissima presentazione degli ambiziosi obiettivi che dovrebbe perseguire, in rete di Explora si rinvengono poche e non particolarmente interessanti news. Come ad esempio quella in cui si annunciava che il 3 ottobre sarebbe stata tenuta a battesimo dal celodurista Maroni in occasione di una celebrazione in pompa magna a bordo dell’Amerigo Vespucci.

Di certo ci sono invece le prime designazioni. Presidente di Explora è stato infatti nominato Giuliano Noci, ingegnere gestionale, docente di marketing al Politecnico di Milano. Noci vanta un discreto curriculum accademico alle spalle, così come in qualità di opinionista. Peccato però, e come risulta scorrendo la sua pagina internet nel sito del Politecnico, che di turismo il docente lombardo non si sia mai occupato. Il professore di marketing, nel corso del suo percorso professionale, ha però lambito il tema. A quanto risulta da un comunicato stampa della Regione Lombardia, avrebbe maturato esperienze nel campo del marketing territoriale ed internazionale e collaborato – è ignoto in che veste – con gli organizzatori cinesi dell’Expo 2010 di Shanghai.

Direttore generale della società che nell’idea di Maroni dovrebbe diventare una sorta di Enit della Padania è invece Joseph Ejarque Bernet. In questo caso il background teorico e pratico in ambito turistico c’è eccome. Bernet è una sorta di guru internazionale nel mondo del marketing turistico. Ma Bernet è recentemente balzato agli onori delle cronache, più che per meriti professionali acquisiti sul campo, per via di un guaio con la giustizia contabile. Il manager, già direttore dal 2006 al settembre 2008 della Agenzia Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato infatti condannato lo scorso giugno dalla Corte dei Conti a rifondere 48 mila euro di danno erariale. Ciò, in conseguenza di affidamenti non regolari di consulenze esterne.

In tutto ciò, della costituzione di Explora il Governo ha preso semplicemente atto. Nel silenzio più assoluto del ministro uscito dal cilindro di Massimo D’Alema chiamato ad occuparsi di turismo e del cui piano nazionale annunciato mesi fa, peraltro, si sono perse le tracce. Ciò, nonostante Bray o i suoi consiglieri “strategici” non possano ignorare come sugli stessi temi oggetto della mission di Explora da tempo già Enit stia lavorando. E che ci sia dunque il concreto rischio di ridondanze, sprechi e caos organizzativo. Con la ulteriore conseguenza di inficiare quel po’ di buono che fino ad ora è stato fatto nel reindirizzo dell’attività di Enit stesso sui mercati mondiali del turismo.

Twitter @albcrepaldi

Articolo Precedente

Etica, corruzione e autoritarismo: di che Stato parliamo?

next
Articolo Successivo

Alti dirigenti pubblici, tutti gli stipendi d’oro

next