La suora di 32 che a Rieti ha partorito un bambino “già oggi potrebbe lasciare l’ospedale”. Il dottor Pasquale Carducci, direttore sanitario dell’ospedale San Camillo De Lellis di Rieti, ha spiegato che la religiosa “ha trascorso una nottata tranquilla nonostante la grande pressione dei media sul reparto. Tecnicamente, passate 72 ore dal parto naturale, e se non ci sono problemi neanche per il bambino, la paziente può lasciare il reparto di ostetricia. Naturalmente ogni decisione spetta ai medici che l’hanno seguita”.

La donna è stata ricoverata mercoledì: accusava forti dolori all’addome e ha dichiarato di non sapere di essere incinta. Stupite anche le consorelle, che non si erano accorte di nulla. Madre e figlio sono in buone condizioni di salute e “il bambino è stato regolarmente riconosciuto dalla madre per quanto riguarda l’attribuzione del cognome”, dicono dalla direzione sanitaria dell’ospedale. 

Sulla vicenda interviene anche il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, che oggi ha ricevuto la telefonata della suora che mercoledì scorso ha dato alla luce un bimbo. “La Diocesi è vicina alla sorella che ha partorito. E’ molto probabile che lei stessa lascerà l’istituto religioso per avere cura del piccolo. E’ preferibile che conduca una vita secolare”. Il portavoce del vescovo, Massimo Casciani, ha aggiunto che Lucarelli “è rimasto sorpreso dalla notizia. Questo è un caso davvero unico e non ci sono provvedimenti che la Curia possa adottare nei confronti di una religiosa. Diverso sarebbe stato il caso di un sacerdote che sarebbe potuto essere sospeso a divinis. In questo caso la competenza è dei superiori della suora perché fanno riferimento alla Congregazione degli istituti religiosi. La sorella è comunque venuta meno ad uno specifico voto”.

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