Studi di La7 a Milano. Matteo Renzi ha appena rilasciato una lunga intervista a Daria Bignardi nel programma ‘Le invasioni barbariche‘. Il segretario del Pd ha confermato che domani pomeriggio incontrerà a Roma Silvio Berlusconi per parlare di legge elettorale. Il Cavaliere sarà ospite della sede nazionale del Pd in largo del Nazareno, nonostante le polemiche dei non renziani. “Quando Berlusconi fece il porcellum a colpi di maggioranza i nostri si lamentarono”, spiega Renzi alla Bignardi, e chiarisce: “Le regole si fanno con tutti, e Forza Italia è il secondo partito nel Paese. Per questo incontrerò lui e Gianni Letta”. Il leader minimizza e rassicura il premier: “Enrico, stai sereno”. Ma l’incontro con il pregiudicato B. mette in serio pericolo il governo. Perché la minoranza Pd non tollera e minaccia crisi dentro e fuori dal partito. Perché un accordo con Berlusconi sul sistema spagnolo, il meno amato dai partiti minori, potrebbe far saltare la maggioranza. O più semplicemente perché definire le regole del voto, inutile negarlo, vuol dire andare al voto. Un’ipoteca sul futuro dei tanti parlamentari che con tutta probabilità non verranno rieletti. Un incubo da allontanare per quanti saranno – ancora una volta! – pronti a tutto pur di allungare la loro permanenza nei palazzi. Insomma, perché affrettarsi a votare una legge elettorale, qualunque essa sia, che anticipa la fine della legislatura? “Perché sennò perdono la faccia“, risponde a noi Matteo Renzi, certo che la faccia sia per tutti la cosa più preziosa. Non crede penseranno alla poltrona? Sorride: “Questa è una riflessione politica che capisco, ma non la commento”  di Franz Baraggino

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