“O questo governo diventa il governo anche di Matteo Renzi o non va avanti. Non si è mai visto un esecutivo sostenuto dalla minoranza interna di un partito e non dalla maggioranza del segretario…”. Così Alfredo D’Attorre uno dei partecipanti alla riunione di ieri sera dell’area Cuperlo convocata in vista della Direzione dem di domani. Poco fa la replica del renziano Dario Nardella ai microfoni de ilfattoquotidiano.it fuori da Montecitorio: “Il documento dei cuperliani? Lo leggerò. A proposito di lealtà, ho notato l’ex viceministro Stefano Fassina (Pd) questa mattina che si è astenuto su un importante provvedimento, una mozione di Sel che critica radicalmente il principio del Fiscal compact del controllo dei bilanci secondo il patto di stabilità, pure lui, Fassina, era un cuperliano. Quindi?”. Giuseppe Civati (Pd) critica la linea dei deputati cuperliani, ma a Renzi manda a dire: “Renzi parli chiaro e dica se si va a votare l’anno prossimo, io eviterei di farlo fibrillare ogni venti secondi questo esecutivo. Se questo governo non gli piace lo dica. Questo governo deve andare avanti o no?”  di Manolo Lanaro

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