Cristiano Ronaldo ha vinto il Pallone d’Oro 2013. Il fuoriclasse portoghese ha trionfato con 1.365 punti, precedendo Lionel Messi (1.205) e Franck Ribery (1.127). Ad esprimere il verdetto è stata una giuria formata da 184 commissari tecnici, 184 capitani di Nazionali e 173 rappresentanti dei media. Per il campione del Real Madrid si tratta del secondo trofeo in carriera, dopo quello vinto nel 2008, ai tempi del Manchester United.

“Non ho parole per descrivere questo momento. Sono molto felice, ringrazio tutti i miei compagni del Real Madrid e la mia famiglia, qui questa sera”, sono le prime parole di un commosso Cristiano Ronaldo. “E’ un orgoglio enorme, non potete sapere quanto sia difficile vincere questo trofeo”. L’attaccante portoghese ha voluto ringraziare “il mio agente, il mio presidente, tutti quelli che sono qui”. E ha reso omaggio a un grande campione, suo connazionale, recentemente scomparso: “Avete nominato Eusebio, anche io voglio ricordarlo questa sera. E’ un momento molto emozionante per me, grazie a tutti”.

Intanto, il premio della Fifa per l’allenatore dell’anno è andato a Jupp Heynckes, il tecnico di quel Bayern Monaco che ha vinto il “Triple Grosse”, cioè Champions League, campionato tedesco e coppa di Germania. Zlatan Ibrahimovic si è invece aggiudicato il Puskas Award, il premio per il miglior gol del 2013: la rete in questione è la spettacolare rovesciata da fuori area realizzata con la nazionale svedese nella gara vinta 4-2 con l’Inghilterra il 13 novembre 2012. Il primo premio alla carriera istituito dalla Fifa è andato invece a Pelè, che aveva anticipato la notizia al quotidiano Folha de Sao Paulo.

Nel corso della cerimonia per la consegna del Pallone d’Oro, è stata scelta anche la Top 11 dell’anno 2013. Sono Barcellona e Bayern Monaco le squadre più rappresentate, rispettivamente con 4 e 3 calciatori. Spazio anche per Paris Saint-Germain e Real Madrid, che hanno due giocatori nella formazione. Questa la squadra: Manuel Neuer (Bayern Monaco), Philipp Lahm (Bayern Monaco), Sergio Ramos (Real Madrid), Thiago Silva (Psg), Dani Alves (Barcellona), Andrés Iniesta (Barcellona), Franck Ribery (Bayern Monaco), Zlatan Ibrahimovic (Psg), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Lionel Messi (Barcellona). 

Ma per tutta la giornata gli occhi di tutti sono stati puntati su Cristiano Ronaldo, il favorito alla vittoria nella competzione. “Se vinco il Pallone d’Oro, benissimo. Se non vinco, vado avanti“, era stato il commento del fuoriclasse portoghese arrivando a Zurigo alla cerimonia di consegna del premio. Intanto, il campione madrilista aveva rivelato di aver avuto un chiarimento telefonico con il presidente della Fifa Sepp Blatter, dopo le polemiche dei mesi scorsi per delle dichiarazioni del dirigente svizzero non troppo favorevoli all’asso portoghese. “Non c’è più alcun problema, né per noi e né per il calcio”, ha dichiarato a Zurigo il favorito alla vittoria del Pallone d’Oro. Una circostanza confermata dallo stesso presidente Fifa, che aveva spiegato: “Ad inizio anno ci siamo chiariti al telefono”. Gli screzi tra i due risalivano allo scorso ottobre, quando Blatter era stato filmato mentre, davanti ad un pubblico di studenti inglesi, aveva dichiarato apertamente di preferire Lionel Messi a Ronaldo. Il presidente della Fifa aveva descritto il campione portoghese come troppo preoccupato per la sua acconciatura e ne aveva imitato le sue movenze sul campo.

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