“Non è vero che i soldi non ci sono. Bisogna agire su un piano politico anche con una patrimoniale”. Sono le parole di Maurizio Landini, che esordisce nel suo intervento ricordando a Brunetta che il pareggio di bilancio, tanto discusso dall’esponente di FI, è stato votato dal Parlamento e dallo stesso Brunetta. Il segretario della Fiom contesta anche a Renzi l’ipotesi di cancellazione della cassa integrazione: “La cassa integrazione in deroga di oggi andrebbe superata, ma quella ordinaria e straordinaria è pagata dalle imprese e dai lavoratori. Perché tanti oggi non ce l’hanno? Serve che tutte le imprese e i lavoratori paghino il contributo. Bisognerebbe introdurre forme di reddito minimo garantito e andrebbe ridotto l’orario di lavoro. Nelle fabbriche non c’è democrazia”. E aggiunge che ha discusso con i sindacati tedeschi: una nota azienda automobilistica sta pensando di cambiare l’uso dell’auto e ripensare l’elemento della mobilità. Investendo denaro per rivedere il modello di vita dei consumatori

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