La disperazione degli operai di Termini Imerese (Palermo). Non ci sono soluzioni per far ripartire la Fiat, la cassa integrazione sta finendo e il rischio sono i licenziamenti di massa. Davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat i lavoratori e le loro famiglie, sullo sfondo l’abbandono di una città del Sud. Parla il sindaco, Salvatore Burrafato: “No so più che risposte dare alle famiglie che vengono da me per chiedere un aiuto”. Parla il sindacalista Roberto Mastrosimone: “Qui è un cimitero di fabbriche”. Per far ripartire lo stabilimento Governo e Regione hanno messo sul piatto 450 milioni di euro, ma finora, i quattro imprenditori che hanno mostrato interesse per l’acquisto della Fiat si sono rivelati una bufala. Intanto si spendono centinaia di migliaia di euro per la manutenzione degli impianti. Intanto da stamane circa duecento operai della Fiat dell’indotto stanno bloccando l’autostrada A19 Palermo-Catania all’altezza dello svincolo di Termini Imerese di Enrico Fierro e Silvia Bellotti

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