E’ stato dichiarato clinicamente morto il 17enne ferito con due colpi di pistola alla testa la sera del 6 gennaio a Tor Bella Monaca, periferia di Roma. In queste ore si sta valutando l’espianto degli organi del giovane. Alla base dell’agguato forse una guerra tra pusher. Secondo fonti mediche del Policlinico Tor Vergata, – riportate dall’Adnkronos Salute – intorno alle 12 si è riunita la Commissione per l’accertamento della morte cerebrale. La constatazione del decesso del ragazzo avverrà in via ufficiale solo dopo gli accertamenti della Commissione, che dovrebbe chiudere i lavori oggi pomeriggio intorno alle 18.

L’indagine sull’agguato è condotta dai carabinieri e l’ipotesi più probabile è che dietro quegli spari ci sia un regolamento di conti per lo spaccio di droga. Alle spalle del ragazzo, che non studiava né lavorava, ci sono vari precedenti per furto, rapina e stupefacenti. Il 17enne era stato notato in una pozza di sangue da un passante intorno alle 23 e trasportato al Policlinico di Tor Vergata dove era arrivato in condizioni disperate.

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