“In Italia noi non possiamo più consentire che ci sia gente che prende pensioni da trenta, quaranta, cinquanta, fino a novanta mila euro al mese mentre intere generazioni lavoreranno tutta la vita per non avere una pensione decente”. Così Giorgia Meloni (parlamentare di FdI) in sala stampa a Montecitorio. “Noi di FdI abbiamo proposto, con una nostra mozione e con una proposta di legge, di revocare le pensioni d’oro e il parere contrario che ha dato il governo alla nostra mozione lo considero vergognoso – continua -, una pietra tombale sulla giustizia in questo Paese”. Poi l’ex ministro sulle pensioni d’oro chiede aiuto a Matteo Renzi e Beppe Grillo: “A loro che sono l’anticasta, FdI chiede di votare la nostra che prevede la definizione di un tetto massimo per le pensioni d’oro: sopra i cinquemila euro (dieci volte la pensione minima) calcolare i contributi che si sono versati. Per la quota che eccede cinquemila euro, se non si sono versati i contributi appropriati, si tagliano per aiutare le pensioni minime, le pensioni minime e i giovani ad entrare nel mercato del lavoro”. Giorgia Meloni, inoltre, commenta l’imbarazzante rimpallo tra i ministri Saccomanni e Carrozza sulla restituzione degli scatti d’anzianità dei professori prima chiesti e poi annullati: “Siamo alle comiche, questa vicenda mi ricorda quella drammatica degli esodati. E’ la stessa maggioranza che provocò quel disastro”  di Manolo Lanaro

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