Piazza Affari archivia la seconda seduta del 2014 con una decisa intonazione positiva sospinta dall’effetto spread, sceso oggi ai minimi a due anni e mezzo. L’indice Ftse Mib segna a fine giornata un balzo dello 0,97% a quota 19.112 punti segnalandosi anche oggi come il migliore tra i principali listini del Vecchio continente. I titoli di Stato italiani continuano a beneficiare dei sempre più concreti segnali di rafforzamento della ripresa economica e sul mercato secondario lo spread è sceso ai minimi dal luglio 2011 sotto la soglia dei 200 punti base con il rendimento del Btp decennale sceso ulteriormente sotto area 4 per cento.

In prima fila oggi a Piazza Affari il titolo Telecom Italia che ha segnato un +6,92% a 0,75 in scia alle indiscrezioni circa l’imminente arrivo di un’offerta di Telefonica per Tim Brasil. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, un’offerta per la controllata carioca di Telecom Italia è in fase avanzata di confezionamento e potrebbe vedere la luce già entro fine mese. Il progetto prevedrebbe la costituzione di un veicolo locale per rilevare Tim Brasil e spacchettarne poi le attività tra i principali operatori presenti in Brasile (Telefonica, America Movil di Carlos Slim e proprietaria di Claro e l’altra brasiliana Oi-Telemar).

Su richiesta della Consob il gruppo italiano ha precisato di non essere a conoscenza di alcuna offerta per Tim Brasil ribadendo la strategicità dell’asset brasiliano. In spolvero i titoli della galassia Benetton con Autogrill (+3,92%) e World Duty Free (+2,42%) e a fare la voce grossa sul Ftse Mib. Più indietro Atlantia (+0,54%) che da seguito al positivo avvio d’anno grazie all’effetto del sostanzioso aumento delle tariffe autostradali (+3,9% quelle di Autostrade per l’Italia).

Finale di seduta debole per Fiat che viaggia in coda al Ftse Mib con un calo del 2,31 per cento a quota 6,76 euro dopo il rally di oltre il 16% della vigilia a seguito dell’accordo per salire al 100% di Chrysler. Oggi sono arrivati dagli Stati Uniti i dati sulle vendite proprio della controllata Chrysler che ha segnato a dicembre un +5,7% chiudendo il 2013 con un +9%, miglior anno dal 2007.

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