Si chiama “Cena degli abbracci” uno degli eventi solidali previsti quest’anno per la notte di San Silvestro. Siamo a Bari, dove alle Piscine Comunali la sera del 31 dicembre si cena insieme a chi non ha fissa dimora, a chi si trova in difficoltà o a chi semplicemente desidera stare in compagnia. Una grande tavolata (allestita poi nuovamente per il pranzo di Capodanno) ospiterà 350 persone, che potranno gustare un menu dall’antipasto al dolce. La quinta edizione dell’evento è organizzata dall’amministrazione comunale e dalle associazioni di volontariato, con il sostegno di un’azienda che fornirà i pasti. E a partire dalle 22.30, la città e in particolare piazza Libertà si animeranno con spettacoli di cabaret e musica fino a notte fonda (tutte le informazioni).

L’Ultimo con Noi” è il cenone solidale di Verona. Un evento replicato da anni, dedicato alle persone che non hanno un tetto: ad organizzarlo è la Caritas per gli ospiti della Casa di accoglienza “Il Samaritano” in collaborazione con il Comune, Amia e la partecipazione dei giovani del Centro di Pastorale Giovanile. Si comincia alle 19 con il cenone organizzato dalla Fevoss: alcuni volontari dell’associazione serviranno i pasti, altri si occuperanno della musica. Il costo della cena, per chi vuole partecipare, è di 25 euro e comprende diverse portate fra cui l’immancabile cotechino con le lenticchie. I proventi della serata serviranno a finanziare le attività dell’associazione di volontariato. Fra le numerose iniziative della città, ci sarà anche la distribuzione di pasti caldi ai senza fissa dimora da parte dei volontari della Ronda della Carità.

A Catania i volontari della “Ronda dell’Amicizia” dell’Associazione Accoglienza e Solidarietà e Insieme alle 20 in piazza della Repubblica organizzeranno un cenone di Capodanno in strada, per accogliere chi non ha una casa. Anche nella notte di San Silvestro si rinnova l’attività di questo gruppo di volontari che ogni sera offrono la propria assistenza ai meno fortunati.

Pesaro saluta l’arrivo del nuovo anno con il cenone “Semplicemente insieme”, organizzato dal Comune insieme a Caritas, Auser e associazione “Asilo Gulliver”. Una tensostruttura riscaldata in piazza del Popolo accoglierà 700 persone, per rinnovare un appuntamento organizzato nel 2011 e nel 2012. Cento di questi pasti saranno offerti gratuitamente a persone bisognose. Per tutti gli altri il cenone costa 25 euro (10 per i bambini sotto i 10 anni): un prezzo contenuto per permettere a tanti di partecipare alla festa, che proseguirà con un concerto gratuito (per saperne di più). In piazza Pertini ad Ancona si potranno trascorrere le ultime ore del 2013 e le prime del nuovo anno insieme a chi è più in difficoltà, con la cena di “Un tetto per tutti” che si svolgerà alla mensa di padre Guido: chi volesse partecipare può scrivere una mail a urp@comune.ancona.it. L’offerta minima è di 20 euro e il ricavato sarà devoluto alla Caritas e alla mensa.

Anche Senigallia, in piazza Simoncelli, a partire dalle 20 sarà teatro della cena della solidarietà da più di 1000 posti “Semplicemente insieme”, organizzata dalla Caritas Diocesana e dall’Unitalsi in collaborazione con il Comune. Oltre cento volontari serviranno il menu del cenone di Capodanno, al costo di 25 euro (prenotazioni allo 071-7925563). Dopo il brindisi di mezzanotte spazio a uno show di luci e all’intrattenimento musicale fino all’alba.

L’”Ultimo dell’anno solidale” vede protagonista un gruppo di cittadini di Varese che da cinque anni a questa parte si organizzano spontaneamente per dar vita a quella che è ormai una tradizione che coinvolge volontari dell’intera provincia. I commercianti del territorio offrono gli alimenti e la cena si svolge nella Parrocchia di Giubiano (salone di via Malta). Un cenone completo, dall’antipasto al dolce, seguito da una tombolata. Gratuito per chi è in difficoltà, è aperto agli altri ospiti con un’offerta minima di 10 euro. Bene accetto l’aiuto di nuovi volontari per apparecchiare la sala, accogliere gli ospiti o condurre la tombolata, e la generosità di chiunque voglia contribuire con un dono per realizzare la cena: non contributi in denaro, ma alimenti o vettovaglie da condividere con i commensali della tavolata. 

(Nella foto di copertina un momento di una “Cena degli abbracci” di Bari) 

 di Irene Privitera

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