Botta e risposta infuocato tra il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e il Pibe de Oro, Diego Armando Maradona. Una polemica che potrebbe non finire e approdare direttamente in tribunale. Domenica, durante la trasmissione “Domenica In“, il ministro ha dichiarato di essere “stato personalmente offeso” dal gesto dell’ombrello che l’ex fuoriclasse argentino rivolse a Equitalia a “Che tempo che fa. Oggi Maradona non si fa sfuggire l’assist e tramite il suo avvocato ribatte a Saccomanni: “Il ministro non sa di cosa parla. Siamo noi gli offesi, insieme a tutti i cittadini onesti”, dichiara Angelo Pisani, legale dell’ex campione del Napoli.

L’avvocato definisce Maradona “una vittima innocente del fisco“, utilizzata dalla politica “come esempio sbagliato di chi ‘evade e fa danno agli altri’, diffamando solo ingiustamente il campione del secolo davanti all’oponione pubblica che oramai conosce la verità e le sentenze a favore di Diego”.

Poi Pisani torna al principio della polemica innescata tra i due: il contenzioso di 39 milioni tra Maradona e il fisco italiano. “Se vuole conoscere la verità io sono disponibile ad un confronto costruttivo e pacifico per il bene dell’Italia e della giustizia – dichiara il legale – purtroppo continuando così,  proprio le istituzioni danno prova di non conoscere i fatti, fingendo di non sapere che tale presunta violazione addebitata a Maradona non è mai esistita, così come non esiste prova della notifica né dell’esistenza dell’accertamento fiscale o della cartella”. “In mancanza di rettifica e chiarimenti da parte del ministro – conclude Pisani – si tutelerà l’immagine e buon nome del signor Diego Armando Maradona innanzi alle autorità competenti“.

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