Beni confiscati per un valore di 2 miliardi e 747 milioni di euro, oltre un miliardo il valore di quelli sequestrati, 160 arresti, 4 latitanti catturati. Sono i numeri di un anno di attività della Direzione Investigativa Antimafia, presentati, questa mattina a Roma alla Camera dei Deputati. “ Un corpo specializzato interforze – spiega Arturo De Felice, direttore della Dia – è nevralgico in una fase storica in cui la lotta alla mafia ha riassunto una centralità importante per il Paese. Il nostro contributo può essere determinante, cercheremo di continuare a dimostrare l’efficacia dell’intuizione di Giovanni Falcone che ideò l’istituzione di questo corpo specializzato”. Anche Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia (Pd), ha partecipato all’iniziativa. “Dopo la nostra visita a Caserta e a Napoli, credo che un codice di leggi ambientali sia indispensabile”. Così la presidente Bindi ha risposto a ilfattoquotidiano.it che le ha chiesto di un ritardo cronico del Parlamento nell’inserimento dei delitti ambientali nel codice penale. Anche sui tempi di prescrizione e carenza di giudici, Bindi ha spiegato: “Servono molte cose, c’è di certo anche questo questo aspetto che riguarda i mezzi, gli organici e il funzionamento della giustizia”  di Nello Trocchia

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