Video esclusivo di “Piazzapulita” (La7), che, attraverso la testimonianza del senatore del Nuovo Centrodestra Paolo Naccarato, mostra alcune lettere inedite scritte dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga (morto nel 2010). Intervistato da Gaetano Pecoraro, il parlamentare afferma di essere “un cossighiano per l’eternità” e di conservare molte epistole, anche personali, dell’ex presidente della Repubblica. Tra le tante che mostra, spicca una redatta sei mesi prima della sua morte e destinata a Silvio Berlusconi. In un’altra, Cossiga svela che l’ex leader di An e Fli Gianfranco Fini ambiva a diventare presidente della Repubblica. In un’altra ancora, sempre inviata a Berlusconi, Cossiga scrive: “Io non aspiro certamente di propormi quale tuo consigliere, anche perché non ne sarei capace, per essere rimasto io un politico della Prima Repubblica, e anche perché ritengo che tu abbia già su piani diversi due ottimi consiglieri: Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, anche se, invero, è inutile avere buoni consiglieri se non se ne seguono i buoni consigli”. Naccarato sottolinea: “Cossiga è sempre stato contrario alle leggi ad personam di Berlusconi e gli disse: ‘Vuoi fare una cosa seria? Hai una maggioranza bulgara, puoi fare quello che vuoi: ripristina l’art. 68 della Costituzione‘ (ovvero la piena immunità parlamentare, ndr)”. E aggiunge: “Sempre a settembre del 2009 Cossiga scrisse, preoccupato, a Berlusconi, prevedendo che lui avrebbe rischiato di essere espulso dal Parlamento. Purtroppo Berlusconi ha sottovalutato spesso le cose che Cossiga gli ha detto, suggerito, previsto e preconizzato”

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