Venerdì nero. O meglio Black Friday. Per la prima volta, direttamente da New York, arriva il giorno dedicato agli sconti folli in vista del Natale. A Madrid hanno pensato bene di affidarsi una volta tanto all’inglese, ed evitare una traduzione che sarebbe suonata infausta: Viernes negro. Tant’è che i negozianti sperano di far cassa e dare uno schiaffo alla crisi dei consumi che da anni ha colpito l’economia del Paese. Secondo uno studio realizzato dalla Fuci (Federazione di clienti e consumatori indipendenti) questo Natale gli spagnoli spenderanno un 11,5 per cento in meno rispetto allo scorso anno, cioè un risparmio medio di 59 euro. L’annuncio pubblicitario del Black Friday ha così allertato gli spagnoli che attendono con ansia di capire come funzionerà l’evento importato dagli Stati Uniti e condiviso in America da milioni di persone.

Tutto va bene per trovare un strada alternativa e far ripartire lo shopping natalizio. Anche affidarsi alle usanza d’oltreoceano. A fare da apripista all’omaggio per eccellenza al consumismo sono state le grandi catene elettroniche come Apple, Amazon e Media Markt che hanno deciso di seguire le stesse modalità diffuse nella Grande Mela: 50 per cento di sconti a partire dalle 10 del mattino di venerdì 29 novembre e fino al 2 dicembre, con promozioni a rotazione sugli articoli più gettonati. Anche il Corte Inglés, marchio iberico d’eccellenza, applicherà sconti su molti prodotti, specialmente nel settore dell’abbigliamento e della casa. La compagnia, presieduta da Isidoro Álvarez, farà promozioni perfino nei prodotti alimentari più ricercati nel periodo natalizio, nonostante l’angolo gourmet del grande magazzino sia, da sempre, il più esclusivo della Spagna. Oysho e Zara Home, del gruppo Inditex, hanno invece limitato la campagna di promozioni ai loro soci, soprattutto con le vendite online e uno sconto del 20 per cento.

“Quest’anno la crisi continua a pesare non poco sulle tasche delle famiglie spagnole, che proseguono una politica di risparmio, ormai perfino nella spesa alimentare”, dice il presidente della Fuci, Gustavo Samoyoa. Per intenderci ad esempio l’acquisito di pesce, uno dei prodotti da sempre più consumati in Spagna rispetto agli altri Paesi europei, è calato dell’8 per cento dal 2008, l’anno pre-crisi.

Sarà per questo che il Black Friday madrileno non riguarderà solo le multinazionali e i grandi magazzini. L’associazione dei commerciati del Barrio de las Letras, storico quartiere culturale di Madrid, ha deciso di aderire all’iniziativa, con una lista dettagliata di offerte e sconti nei piccoli negozi. Dai librai agli ottici, dai farmacisti ai pasticcieri, dagli hotel ai ristoranti, dagli antiquari ai ferramenta, quasi un centinaio di commercianti metteranno in atto delle promozioni per la clientela che potrà risparmiare fino al 20 per cento sulle vendite. Così, ad esempio, una birra al bar La Piola costerà solo 1 euro. Poco più avanti un caffè 50 centesimi. C’è chi, come Lise & Leti Homenade Cookies regalerà biscotti, chi un libro all’acquisto di una pizza, chi offrirà due cocktail al prezzo di uno e chi, come l’ufficio del turismo nella calle Moratín, farà sconti di 20 euro per coloro che si iscriveranno al corso di cupcakes. Perfino il coworking del quartiere regala promozioni: un 10 per cento in meno nella quota mensile per chi si abbona durante il Black Friday.

@si_ragu

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