Manca meno di un’ora al comizio di Silvio Berlusconi, e a palazzo Grazioli iniziano ad arrivare i maggiorenti della nuova Forza Italia. All’ingresso posteriore della residenza romana del Cavaliere c’è anche Gianfranco Rotondi. E mentre il democristiano forzista spiega alla stampa che “adesso tocca fare opposizione”, qualcuno lo attacca. “Che te ridi? Nun c’è da ride”, lo incalza un signore. E poi: “Dovete tirà fuori le palle. Dovemo esse’ de destra”. E a un Rotondi sempre più intimorito spiega di avere sul braccio un tatuaggio che ritrae il duce Mussolini. A quel punto, inquadrato dalle telecamere presenti, l’onorevole trova il compromesso: “Io di destra? Non proprio. Però se serve…” di Franz Baraggino

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