Se fossi stato segretario del Pd, sulla Cancellieri avrei dato l’indicazione di votare la sfiducia. Credo che sia stato un errore consentire al ministro Cancellieri di restare al suo posto, ma rispetto la posizione politica del presidente del Consiglio“. Lo dichiara Matteo Renzi, in collegamento da Firenze con “La Gabbia”, su La7. “La Cancellieri ha perso autorevolezza” – continua – “Letta ieri ha spiegato in modo netto che la sfiducia alla Cancellieri era una sfiducia nei suoi confronti. Si è assunto una bella responsabilità, io non lo avrei fatto”. E aggiunge: “Mi ha telefonato e mi ha detto: ‘So che non sei ancora segretario del Pd però, siccome che hai un ruolo, ti voglio dire il motivo per cui vado ai gruppi parlamentari'”. Siccome sono amico di Enrico, gli ho detto di non farlo. Ma lui ha scelto così. Lo rispetto, ma per me ha commesso un errore mettendoci la faccia“. Renzi sottolinea: “Nelle condizioni in cui mi trovo, ovvero da segretario candidato del Pd, la lealtà che ho espresso in questo passaggio al partito è la stessa lealtà che chiederò l’8 dicembre, se sarò eletto. Dal 9 dicembre cambia l’agenda del governo. Il Pd non può continuare a fare la bella statuina. La dignità del Pd” – prosegue – “sta nel saper dare ai cittadini un elenco di questioni concrete da attuare. E sono cose che riguardano i cittadini e non gli equilibri politici. Se così fosse allora siamo credibili, altrimenti saremmo dei buffoni“. Come è avvenuto a “Servizio Pubblico”, in cui il sindaco di Firenze si scontrò con Michele Carugi, anche a “La Gabbia” ha un vivace dibattito con un imprenditore, ospite della trasmissione. L’esponente del Pd, inoltre, rifila una stoccata al Movimento 5 Stelle e a Beppe Grillo e sulle privatizzazioni afferma: “Vendere Eni, Enel, Finmeccanica, Poste per fare cassa? Non adesso, non sarebbe il momento ideale dal punto di vista del mercato. Non possiamo immaginare che il privato sia bello e il pubblico sia brutto. Eni in questi anni ha fatto utili, Ferrovie dello Stato ha preso un’azienda che era fallita e, onore al merito, l’ha rimessa a posto in termini di conti”. Renzi punta il dito contro alcune aziende privatizzate: “La privatizzazione di Telecom è una vergogna, è allucinante. Con Alitalia un gruppo di privati ha messo in piedi un modello sbagliato di business, facendo Roma-Milano, anziché Roma-Shangai o Milano-Shangai. E ci sono anche belle responsabilità dei politici del nord nell’operazione Malpensa“. E conclude: “Se vincerò le primarie, Matteo Colaninno non sarà più il capo del dipartimento economico del Pd. Con tutto il rispetto per lui, lo cambiamo”

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