Marco Fossati ha comprato il 5% di Telecom per 1, 2 miliardi di euro, ora però il valore di quella quota si è ridotto a 450 milioni di euro. Una storia che dovrebbe interessare a tutti, visto che si tratta di un italiano ricchissimo (è l’erede del brodo Star) che vive a Lugano e gestisce il portafoglio con investimenti quasi tutti all’estero. Con una sola eccezione: nel 2007 ha investito pesantemente in Italia nella convinzione che fosse un affare e, invece, ha perso 750 milioni. Ora vorrebbe recuperare parte del suo investimento, ma ha capito che non ci riuscirà perchè Telefonica comanda con altri obiettivi: gli interessi di Alierta e la buona salute di Telecom Italia non sono nemmeno lontani parenti, secondo la migliore tradizione italiana dello spolpamento delle aziende. Alle ore 14,30 in diretta streaming dagli studi del FattoTv, Stefano Feltri (il Fatto Quotidiano) e Giorgio Meletti (il Fatto Quotidiano) chiederanno a Marco Fossati di raccontarci perché il consiglio d’amministrazione di Telecom Italia (di cui l’imprenditore non fa parte benché sia il secondo azionista dopo Telefónica) ha deliberato – su proposta dell’amministratore delegato Marco Patuano – un prestito obbligazionario da 1,3 miliardi “convertendo”, di cui l’imprenditore non ha potuto ricavare nessun guadagno. E, soprattutto, quali sono ora le sue strategie che lo hanno spinto a richiedere e ottenere un’assemblea degli azionisti Telecom Italia fissata per il 20 dicembre per la revoca del consiglio d’amministrazione. Per intervenire via twitter gli hashtag sono #FattoTv #Rete #BandaTelecom
SEGUI LA DIRETTA

Articolo Precedente

L’autostrada Orte – Mestre: un ennesimo scempio del suolo italico

next
Articolo Successivo

FattoTv, Marco Fossati: “In Telecom deve comandare chi ci mette i soldi”

next