Don Gianfranco Benvenuto Macor compirà 72 anni a dicembre. Le sue origini sono friulane, ma da tempo è parroco della chiesa di San Giuliano a Cologno Monzese, nel milanese. Ma soprattutto è un esorcista, uno dei nuovi nominati nel dicembre 2012 dall’Arcivescovo di Milano, Angelo Scola. Dopo il suo insediamento, sono ben tre i casi in cui Don Gianfranco è stato chiamato ad esercitare. “Avvocati, imprenditori, chiunque può diventare preda del demonio” dice Don Gianfranco ai microfoni de ilfattoquotidiano.it. Politici? “Bhe, no, di politici non me ne sono mai capitati. Ma il malcostume e la corruzione, nella gestione della cosa pubblica, non usi il demonio per giustificarsi. Lì entrano in gioco egoismo e avidità umana. Il diavolo, tuttalpiù può dare un primo impulso. Il resto lo fanno gli uomini”. Per spiegare ancora meglio questo passaggio, Don Gianfranco tira in ballo il caso di Erich Priebke, ex militare delle Ss, tra i responsabili della strage di partigiani alle fosse Ardeatine a Roma. “Se dicessimo che è stato il demonio ad armare la mano di quell’uomo – spiega l’esorcista milanese – lo spoglieremmo delle sue responsabilità. Invece sono le persone stesse responsabili delle loro azioni. Detto questo – continua -, chiunque ha diritto ad una sepoltura decorosa e i sassi che ho visto lanciare contro il corteo funebre di Priebke è stata una scena terribile”  di Fabio Abati

 

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