Il primo incontro risale a cinque anni fa, a New York. “Stavo guidando sul George Washington Bridge, quando per la prima volta ascoltai una canzone di Enzo alla radio. Quella musica entrò dentro di me e non mi ha più abbandonato”. Ha origine così l’amore tra il regista premio Oscar, John Demme, e uno dei musicisti e compositori più eclettici d’Italia, Enzo Avitabile. Un colpo di fulmine tra due talenti, tra due mostri sacri, uno del cinema e l’altro della canzone napoletana, dal quale anni dopo nascerà il documentario Enzo Avitabile Music Life, in anteprima martedì 19 novembre al cinema Odeon di Bologna.

Classe 1944, John Demme è il regista del Silenzio degli innocenti, film che nel 1991 gli valse 5 premi oscar, e di Philadelphia, pellicola del 1994 con Tom Hanks, vincitore del premio oscar per migliore attore. Ma la sua carriera non è solo fiction. Nel 1984 Demme ha firmato anche un film concerto sui Talking Heads, Stop making sense, e oltre 10 anni dopo un documentario diviso in capitoli e dedicato al musicista americano, Neil Young. Fino al suo personale omaggio ad Avitabile. “Quando ho incontrato per la prima volta la musica di Enzo Avitabile e la mia vita è cambiata. Volevo assolutamente incontrarlo” ha ricordato il regista. “Per questo quando sono tornato a Napoli, Enzo ha invitato musicisti da tutto il mondo per suonare la sua musica”.

Il lavoro, già proiettato nelle sale americane e alla Mostra del Cinema di Venezia, è un viaggio attraverso Napoli al ritmo della musica di Avitabile, artista che ha fatto della ricerca e sperimentazione un suo segno distintivo. E che è riuscito a unire il jazz alla canzone napoletana, attingendo da suoni e suggestioni lontane.

In un continuo intreccio di di generi e di linguaggi, la telecamera del regista americano esplora le strade del quartiere Marianella, luogo di nascita del cantautore. Fermandosi poi sugli incontri tra Avitabile e altri musicisti provenienti da ogni angolo del mondo. Nel film Avitabile suona con Eliades Ochoa, Naseer Shamma, Gerardo Núñez, Ashraf Sharif Khan, Poonchwala, Trilok Gurtu, Luigi Lai, Zì Giannino Del Sorbo, Amal Murkus, Djivan Gasparyan Trio, Hossein Alizadeh, Daby Touré e Bruno Canino.

“Ho girato un film senza accorgermene” è stato il commento di Avitabile. “Ho raccontato e rivisitato luoghi e ricordi, una sorta di passato con gli occhi del futuro in un presente pronto ad accogliere musicisti amici e suoni del mondo al di là dello spazio e del tempo”.

Ilfattoquotidiano.it regala due biglietti per la proiezione di Bologna, ai primi due lettori che scriveranno all’indirizzo mail castiglianim@gmail.com.

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