Lo abbiamo capito. Siamo invasi da espertoni, fior fiori di sociologi ed economisti che ogni giorno ci ricordano della crisi, come se ce ne fosse bisogno. Spendiamo di meno al supermercato e andiamo ai discount, è drasticamente ridotto il numero delle partite iva (ma va?) e siamo un popolo di disoccupati.

E il sesso? È un dettaglio sfuggito o ignorato (chissà), ma la crisi economica non si è abbattuta solo sulle famiglie: anche il sesso è diventato low cost. Eh già, miei cari, in tempi di crisi, gli usi e i costumi sessuali degli italiani si sono ristretti. Cominciamo dai “professionisti” dell’eros: sono tempi duri anche per loro, le escort e i gigolò. Le prime si sono ridotte a fare i saldi nelle fasce orarie, tipo il 50% in meno il mercoledì alle cinque del pomeriggio, quando la moglie prende il tè con le amiche carampane. Per la fellatio c’è lo sconto del 30% e lasciamo stare la pecorina… I colleghi maschi, invece, si sono improvvisati chef gigolò o addirittura investigatori per scovare le scappatelle. Che devi fa’? Bisogna pur ingegnarsi per campare.

E noi, fruitori del piacere, come ce la caviamo a letto? Quando c‘è… Abbiamo dovuto dire addio a letti immacolati e soffici cuscini. Per non parlare delle lenzuola di seta: vecchio ricordo. L’italiano medio, per le sue scappatelle, ha dovuto rispolverare la macchina. Una bella vista e tutto va giù, anzi, si alza.

E il primo appuntamento? Ve le ricordate le cene al ristorante? Ecco, dimentichiamocele. Adesso, se ti va bene, ti offre l’happy hour, altrimenti smezzate. Con dieci euro mangi e bevi; e pazienza se ti rimpinza di fritti che il giorno dopo il brufolo sulla fronte lo nascondi con la frangia. E la cellulite che ti fa capolino la azzittisci che tanto siamo in inverno (tiè). C’è anche l’opzione numero 2, per quelli che proprio non conoscono vergogna: comprare la cena su un coupon. Se capiti in un ristorante di lusso, ti può buttare anche bene. Il problema è che non puoi scegliere, matriciana è e matriciana deve essere, mica carbonara. E guai ad ordinare un bicchiere d’acqua in più…c’è la spending review anche sul sesso.

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