Il consiglio comunale di Vittuone, paese di poco meno di 10 mila anime a qualche chilometro a Nord di Milano, ha deliberato di intitolare una piazza a Don Andrea Gallo, il prete “degli ultimi” come amava definirsi, morto nella sua città Genova il 22 maggio scorso. Si tratta del primo centro italiano a prendere una decisione del genere. Ancor prima di una grande città, come la stessa Genova, che dovrebbe celebrare il suo illustre cittadino con un’intitolazione simile, ma che ancora deve venire. Nel frattempo, però, a Vittuone è polemica. Il centrodestra, che dopo 23 anni di governo, con le ultime elezioni comunali si trova all’opposizione, ha tuonato: “Don Gallo non è un esempio edificante. Sosteneva l’ateismo militante quale fede politica e tra una preghiera e un comizio pubblicava anche un libro con il brigatista rosso Renato Curcio”. Preferirebbero, invece, intitolare la piazza a Don Verzé, il fondatore del San Raffaele, o al parroco locale Don Enzo Caletti. La giunta che ha preso la decisione però non arretra di un millimetro e conferma: “Questa piazza porterà il nome di un grande uomo” di Fabio Abati
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