Addio Santiago Bernabeu. Presto il mitico stadio del Real Madrid – dove si sono giocate alcune delle partite più importanti della storia del calcio italiano, dalla finale del Mundial ’82 a quella della Champions League 2010 del Triplete dell’Inter – cambierà aspetto. E forse persino nome. Da tempo la società ha in cantiere un ambizioso progetto di ristrutturazione, per una spesa superiore a 400 milioni di euro. Adesso che l’inizio dei lavori si avvicina (alcune operazioni preliminari dovrebbero cominciare già alla fine del 2014), il presidente Florentino Perez sta cercando partner finanziari per sostenere il costo dell’impresa. Le società interessate non mancano, da Audi a Fly Emirates (già sponsor del club). Ma più di tutte pare esserlo Microsoft.

Il colosso informatico fondato da Bill Gates, però, avrebbe posto alla società una condizione clamorosa: rinominare a fini commerciali lo stadio, che da più di 50 anni è intitolato a Santiago Bernabeu, presidente del Grande Real degli Anni Sessanta.  L’indiscrezione era stata anticipata nelle scorse settimane dal quotidiano online El Confidencial, scatenando forti malumori fra i tifosi. Adesso è arrivata la conferma ufficiale: anche a seguito della fuga di notizie, il numero uno di Microsoft España, Maria Garana, si è visto costretto ad ammettere che sono in corso dei colloqui con il Real Madrid per la sponsorizzazione del nuovo Bernabeu. E ha confermato anche che l’ipotesi di un cambio di nome è effettivamente allo studio, pur precisando che le trattative sono solo in fase preliminare. 

Bill Gates vede un futuro importante per Microsoft in Spagna. Di recente, ha acquistato il 6% di Fcc, una delle più importanti compagnie iberiche di costruzione. Adesso il prossimo investimento riguarderà il Real Madrid: Microsoft donerà un milione di euro alla Fondazione Real Madrid per sviluppare programmi di educazione sportiva in America Latina. Ma è evidente che il vero obiettivo della compagnia statunitense è griffare il nuovo stadio che ospiterà le partite dei Galacticos. E che presto potrebbe chiamarsi Windows Arena, o Microsoft Stadium. Certo, quella di cedere i “naming rights” di un impianto sportivo non sarebbe certo una novità per il calcio europeo: ormai molti top club ricorrono a questo tipo di sponsorizzazione per incrementare il fatturato. Dall’Arsenal, che ha ceduto a Emirates il nome dello stadio che ha sostituito il glorioso Highbury, all’Allianz Arena del Bayern Monaco.

Ma si trattava di impianti nuovi, senza una storia alle spalle. Cosa che invece ha il Bernabeu. Un caso più vicino è quello del Borussia Dortmund, il cui Westfalenstadion è stato intitolato nel 2005 alla Signal Iduna, per reperire fondi in un momento in cui la società era sull’orlo del fallimento. Il Real ha un bilancio solidissimo, forte di un fatturato che nel 2013 ha sfondato quota 500 milioni di euro. Ma, visto anche l’indebitamento netto che supera i 100 milioni, vuole realizzare la ristrutturazione dello stadio senza aumentare la propria esposizione nei confronti delle banche. L’intesa con Microsoft potrebbe consentirglielo. I dettagli dell’accordo non sono pubblici (e del resto non sono ancora stati raggiunti), ma si parla di cifre da capogiro: per cambiar nome al Bernabeu Microsoft pagherà diversi milioni (probabilmente decine) l’anno al Real. E’ il prezzo della tradizione.

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