“So per certo che è avvenuto. Lo fa molto spesso. Per esempio quando io le sottopongo qualche caso. Non ho mai conosciuto un ministro della Giustizia che abbia dedicato tanto tempo alla questione carceraria”. Così Luigi Manconi, Presidente della Commissione Speciale sui diritti umani e senatore del Pd, difende la posizione della ministra della Giustizia Anna Maria Cancellieri, sotto accusa per aver telefonato, dopo gli arresti, ai familiari dei Ligresti esprimendo solidarietà e dicendosi disponibile per quanto possibile. Per Manconi, il ministro è solita telefonare ai familiari di persone arrestate. “Non faccio i nomi – spiega ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – perché non possiamo rendere pubblici gli atti di un ministro”. E’ lo stesso comportamento che assume anche con altre persone detenute non eccellenti? Manconi replica: “Non sono presente quando chiama, non lo so quello che dice, ma si è sempre interessata ad alcuni casi”. Poi Manconi sposta l’argomento sul piano dell’iter giudiziario: “Il suo comportamento non ha avuto nessun elemento di illegalità: non è intervenuta in alcun modo sui magistrati che dovevano decidere il passaggio della Ligresti ai domiciliari”  di Nello Trocchia

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