Daniela Santanchè è andata in Consob a fine settembre per parlare con il presidente Giuseppe Vegas delle sue società. Ma quando il Fatto ne ha chiesto conto, la deputata Pdl ha negato a sorpresa: “Mai stata in Consob per parlare con Vegas nel settembre del 2013. L’ho visto solo prima dell’estate e poi a ottobre in Commissione alla Camera”. Daniela Santanchè è fatta così. Non avverte il conflitto di interessi figurarsi il conflitto tra menzogna e verità. È deputata, responsabile organizzativo del Pdl e membro della commissione finanze, ma è anche amministratore unico e azionista di controllo della Visibilia, la concessionaria di pubblicità del Giornale dei Berlusconi. Inoltre da maggio è presidente e socio con il 9,79 per cento (detenuto attraverso la D1 partecipazioni) di una Spa quotata in borsa: la Bioera (prodotti biologici) del suo ex Canio Mazzaro

NON CI VOLEVA MOLTO ad ammettere che le sue società avevano fatto un’operazione tra parti correlate. Che la Consob non era soddisfatta delle informazioni fornite dai due ex coniugi con uno scarno comunicato del 5 agosto di Bioera al popolo bue degli investitori. E che Daniela Santanchè, come spiegano al Fatto fonti vicine al presidente Vegas, “ha chiesto un incontro in relazione all’attività di vigilanza in corso da parte di Consob sull’operazione portata a termine dalla società quotata Bioera, di cui è presidente”.

La ragione di tanto imbarazzo si comprende leggendo il comunicato pubblicato il 25 ottobre, poco più di un mese dopo l’incontro, sul sito di Bioera e di Borsa Italiana. Bioera, su richiesta di Consob, svela la situazione non rosea della concessionaria della Santanchè e scatta una fotografia inedita dei rapporti di forza all’interno di Visibilia. Al 31 agosto 2013, si legge nel documento, Visibilia presenta un indebitamento finanziario corrente di 12 milioni e 74 mila euro, composto per 8 milioni e 325 mila euro da debiti verso le banche dovuti ad anticipi fatture e per altri 3 milioni e 748 mila euro da ‘parte corrente dell’indebitamento non corrente’ formato per circa 2,5 milioni dai prestiti di due banche (non indicate) che scadono a gennaio e giugno 2014.

A peggiorare la situazione c’è l’attivo: il 10 ottobre Bioera ha annunciato che Visibilia ha svalutato per 3 milioni e 413 mila euro i suoi crediti commerciali di dubbia esigibilità. Il problema di Daniela Santanchè è sempre il solito: le sue fatture (spedite ai clienti che la dovrebbero pagare per le pagine di pubblicità del Giornale dei Berlusconi e di altri media) spesso non vengono riscosse. Il problema si fa serio se si pensa che le banche finanziano allegramente Visibilia proprio con il meccanismo dell’anticipo fatture. Il Fatto si era già occupato dei problemi di Visibilia con la Banca Popolare di Milano. Dopo aver riscontrato nel 2011 una percentuale degli insoluti sulle fatture del 64 per cento, e dopo aver constatato che Santanchè non voleva dare garanzie personali, il 24 luglio 2012 il consiglio di Bpm aveva dimezzato la linea di credito sull’anticipo fatture, fino a un comunque considerevole milione e mezzo. A Bpm Santanchè prometteva di stipulare a breve favolosi contratti con Eni ed Enel, mai arrivati. Oggi, per convincere gli azionisti di Bioera a credere in lei, promette di incassare ben 5 milioni di euro all’anno con la pubblicità su 50 emittenti radio e grazie anche a un contratto con Google sottoscritto a marzo, promette di aumentare di 10 milioni in 4 anni il suo fatturato.

L’ex compagno Canio Mazzaro, 53 anni, ci crede. Ed è ricambiato. Nel maggio scorso, Santanchè (tramite la D1 partecipazioni) ha comprato il 14,5 per cento di Bioera poi in parte venduto e ricomprato fino all’attuale 9,79 per cento. Il primo agosto la Bioera controllata da Mazzaro ha comprato il 40 per cento della Visibilia realizzando la più classica delle operazioni tra parti correlate.

IL 5 AGOSTO 2013 BIOERA ha emanato il suo primo comunicato per spiegarla agli investitori, ma la Consob non si è ritenuta soddisfatta e ha avviato un supplemento di indagine. In questa fase Santanchè si fa viva al sesto piano di Consob da Vegas. Dopo la visita, il 10 ottobre scorso Bioera annuncia che Visibilia svaluta i suoi crediti (le fatture commerciali della pubblicità non riscossa) di 3,4 milioni. Poi il 25 ottobre scorso, su richiesta di Consob, Bioera pubblica il documento nel quale si spiegano le condizioni molto dure imposte da Mazzaro alla ex compagna: la Santanchè ha ceduto poteri esclusivi in materie molto delicate. Mazzaro e Santanchè si sono accordati per concedere al primo la facoltà di diventare socio di controllo di Visibilia investendo fino a due milioni (visto che il 40 per cento è costato 900 mila euro) per comprare quote. Daniela Santanchè è ancora amministratore unico ma Mazzaro ha un potere di veto sulle operazioni straordinarie e sulle acquisizioni sopra i 200mila euro e sull’aumento dell’indebitamento per più di due milioni.

Non solo: la Santanchè ha dovuto garantire a Mazzaro che la quota di Bioera non si diluirà per effetto dell’ingresso di un terzo socio in Visibilia. C’è un secondo pretendente che ha firmato un intesa per un futuro ingresso nel capitale: Veronica My Radio Srl, la storica emittente di Pesaro di Roberto Sabatini che ha siglato con Visibilia un contratto per la pubblicità. Il comunicato di Bioera svela “un contratto con la Veronica My Radio S.r.l. che prevede la possibilità per quest’ultima di diventare socia di Visibilia. A oggi Veronica non ha esercitato il proprio diritto”.

da il Fatto Quotidiano del 29 ottobre 2013

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