“Un anziano signore con cui abbiamo problemi”. Così Beppe Grillo ha definito Giorgio Napolitano durante la sua visita a sorpresa al Senato. E ha confermato la volontà di chiederne l’impeachment. Parole che subito suscitano la reazione di Enrico Letta a difesa del capo dello Stato: un attacco che “va respinto con fermezza –  scrive su Twitter il premier -. Impeachment è assurdo. Grillo vuole solo instabilità. Non di questo ha bisogno l’Italia”. 

A Letta risponde a stretto giro il leader del M5S, che lascia una battuta ai cronisti: “Non è credibile, dopotutto è nipote di suo zio”. Ma a protezione del presidente del Colle si schiera pure il segretario del Pd Guglielmo Epifani: ”Basta con la propaganda, basta attacchi al Presidente. Il Paese chiede serietà, e non attacchi futili e immotivati”. E sempre dal Pd, i deputati Lorenza Bonaccorsi, David Ermini, Federico Gelli ed Ernesto Magorno accusano Grillo di tirare fuori l’impeachment per fare “propaganda per andare nei telegiornali. Sa benissimo che non è possibile nessuna procedura del genere. Non esistono in alcun modo i presupposti per una accusa di alto tradimento o attentato alla Costituzione nei confronti del capo dello Stato. Si tratta di una campagna becera che calpesta le istituzioni, nella speranza di avere un po’ di visibilità. Grillo pensi piuttosto alla batosta del suo movimento in Trentino Alto Adige, dove ha perso due terzi dei voti”.

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