Il direttore generale della Rai interviene sul rapporto tra l’azienda e la politica, dal palco della Camera del Lavoro di Milano dove i sindacati lo hanno sollecitato sul futuro del servizio pubblico regionale, anche in vista di Expo. “Sul rapporto con la politica, posso dire che non sempre siamo aiutati a competere, anzi”, dice dopo le tensioni di ieri con gli esponenti del Pdl in commissione di vigilanza e la proposta di Renato Brunetta (Occupy Fazio/Santoro). Al presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, che gli chiede di usare il sito Expo come sede per la nuova struttura Rai dopo il 2015, Gubitosi si mostra cauto: “In tutte le altre città la nostra sede è al centro, perché deve essere un polo culturale cittadino e di cui i cittadini percepiscano la presenza e quindi dobbiamo essere sicuri che non sia troppo decentrata o difficile da raggiungere”. I conti della Rai sono in miglioramento “veloce”, secondo il direttore generale che ricorda più volte il suo passato nel settore metalmeccanico:  “Abbiamo perso 185 milioni nei primi nove mesi dell’anno scorso, quest’anno siamo intorno ai 2-3 milioni. Abbiamo avuto un miglioramento del 98% e siamo vicini al pareggio” di Francesca Martelli

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