Dare al problema dell’immigrazione una risposta europea guidata dal principio di “solidarietà” e di un’”equa ripartizione delle responsabilità”. E’ quanto si legge nell’ultima versione della bozza di conclusioni del vertice Ue che, a quanto si è appreso, accoglie sostanzialmente le richieste dell’Italia. L’iniziativa italiana è stata sostenuta anche da Spagna, Francia, Malta, Grecia, Cipro e Bulgaria. Nell’ultima versione della bozza che sarà sul tavolo dei leader questo pomeriggio si specifica anche che la task force appositamente costituita dovrà identificare azioni concrete per combattere il fenomeno dell’immigrazione ed evitare nuove tragedie presentando un rapporto al Consiglio Interni Ue del 5 dicembre prossimo. Inoltre, si invita ad aumentare la cooperazione con i Paesi terzi anche attraverso adeguate forme di sviluppo e di collaborazione nella gestione dei flussi. Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Enrico Letta, parlando alle Camere, aveva sottolineato l’esigenza che l’Europa senta “questa emergenza come la propria emergenza, come un problema europeo: il dramma di Lampedusa e delle coste mediterranee è una questione europea e l’Europa deve fare assolutamente di più nello spirito di responsabilità comune e di solidarietà”. Una premessa necessaria, aveva sottolineato Letta, per arrivare poi ad azioni concrete.

Nel frattempo, dall’Italia ultimi ritocchi alla delegazione che parteciperà al vertice. La definizione della posizione del governo in vista dell’incontro Ue, il punto sull’operazione “Mare Nostrum” e il proseguimento del tavolo politico in vista dei prossimi appuntamenti europei: questo il risultato della seconda riunione della task force governativa sull’immigrazione, presieduta da Enrico Letta, tenutasi stamani a Palazzo Chigi. “Il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha presieduto questa mattina – si legge nella nota – la seconda riunione della task force sul tema immigrazione, cui hanno partecipato il Vice Presidente e Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, i Ministri degli Affari Esteri, Emma Bonino, della Difesa, Mario Mauro, delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, degli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, dell’Integrazione Cecile Kyenge, e il Sottosegretario Marco Minniti“. “Alla vigilia del Consiglio Europeo di oggi e domani che, su iniziativa italiana affronterà la questione, si è definita la posizione del Governo in vista della discussione con i Capi di Stato e di Governo UE. Nel corso della riunione si è fatto il punto della situazione sull’avvio dell’operazione Mare Nostrum anche alla luce della disponibilità offerta da altri Paesi (manifestata al momento da Malta, Slovenia, Spagna e Finlandia) di contribuire con proprie unità navali. E’ stato infine stabilito di mantenere aperto il tavolo a livello politico in vista delle prossime scadenze europee: il Consiglio dei Ministri degli Interni del 5 dicembre e il Consiglio Europeo del 19 e 20 dicembre”, conclude la nota.

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