Il futuro dell’hi-tech passa dai tablet. Se ancora ce ne fosse bisogno, l’ultima conferma è arrivata dagli eventi di ieri andati in scena a San Francisco (Apple) e Abu Dhabi (Nokia-Microsoft). L’evento californiano ha visto Tim Cook impegnato a presentare, oltre alla nuova linea di computer a marchio Mac, la nuova versione del sistema operativo Mac OSX Maverick. Le novità, sotto il profilo tecnico, riguardano più che altro miglioramenti in termini di prestazioni e consumo energetico, mentre sotto il profilo dell’utilizzo il nuovo ambiente di lavoro proposto da Apple per i suoi computer introduce qualche novità che sembra ispirarsi a iOS7, come le notifiche che permettono di rispondere a un messaggio o chiudere un’email senza dover uscire dall’applicazione che si sta usando. Per la prima volta, inoltre, l’aggiornamento viene proposto gratuitamente.

Sul fronte hardware, i protagonisti assoluti dell’happening Apple sono stati il nuovo iPad Air e le nuove edizioni del computer desktop Mac Pro e MacBook Pro da 13 e 15 pollici. Se il portatile di casa Apple presenta qualche aggiornamento che porta al miglioramento di prestazioni e autonomia, la versione desktop segna uno stacco deciso rispetto al passato anche (e soprattutto) sotto il profilo estetico. Il nuovo Mac Pro, come anticipato qualche mese fa, abbandona il look da “cassone” che ha sempre caratterizzato le macchine da ufficio e adotta una seducente forma cilindrica in perfetto stile Apple.

Sia il computer “da scrivania” che i notebook sono equipaggiati con processori di nuova generazione a marchio Intel e integrano le porte Thunderbolt 2, l’interfaccia di collegamento sviluppata dalla stessa Intel che consente comunicazioni alla stratosferica velocità di 20 Gbit/s. Quest’ultima è una tecnologia che si rivolge a un pubblico decisamente professionale e che per il momento sta ancora faticando a sfondare, complice una scarsa offerta di dispositivi che la utilizzano. Le cose, però, potrebbero cambiare quando prenderà piede il nuovo formato ad ultra-definizione 4K, visto che il supporto per i monitor compatibili con questa tecnologia è uno degli assi nella manica di Thunderbolt 2.   

L’attenzione di Apple per il mondo dei professionisti che usano il computer principalmente per lavorare in settori altamente specializzati non stupisce più di tanto. Non è un mistero, infatti, che il mercato dei computer “generalisti” sia in deciso calo. A spaventare gli operatori sono stati i dati di vendita del terzo trimestre, periodo che, complice il “back to school” degli studenti, viene tradizionalmente considerato come un indice dell’andamento generale. Secondo Gartner il calo di vendite sarebbe dell’8,6%, confermando una tendenza in atto ormai da 18 mesi. Secondo gli analisti la colpa sarebbe tutta dei tablet e, in particolare, dei modelli Android a basso costo che rappresentano per l’utilizzatore medio un’alternativa più che soddisfacente al “vecchio” computer. Nulla di strano, quindi, che anche Microsoft intensifichi le manovre nel settore delle “tavolette”.

Al Nokia World di Abu Dhabi la casa finlandese, acquisita da Microsoft lo scorso settembre, ha presentato i nuovi modelli di smartphone, partendo dai più economici Asha per arrivare ai più potenti Lumia equipaggiati con Windows Phone 8. Al di là degli aggiornamenti hardware e software, il punto di forza di Nokia nell’ambito dei telefoni cellulari si conferma quello fotografico. Tra le novità più gustose, infatti, spiccano la fotocamera da 41 megapixel introdotta con Lumia 1020 e il supporto per il formato fotografico RAW (lo stesso usato dalle fotocamere reflex) che permette di ottenere immagini di altissima qualità anche con gli smartphone. A catalizzare l’attenzione degli appassionati è stato anche il Lumia 1320, un modello dotato di un enorme schermo da 6 pollici e che dai più è stato assegnato alla categoria dei “phablet” (un ibrido tra smartphone e tablet).

La vera sorpresa, però, è rappresentata dal Lumia 2520, un tablet da 10.1 pollici con schermo HD e sistema operativo Windows RT 8.1. Si tratta di un dispositivo con processore Snapdragon 800 da 2.2 GHz, equipaggiato con 2 GB di RAM e 32 GB di memoria. A corredo è disponibile la Power Keyboard, una tastiera che si collega al tablet e che lo trasforma praticamente in un portatile offrendo, oltre a due porte USB aggiuntive, una batteria ausiliaria che secondo Nokia dovrebbe garantire 5 ore di autonomia aggiuntive. Il primo tablet a marchio Nokia, almeno in questa fase, si troverà a vestire lo strano ruolo di concorrente diretto del Surface 2, il tablet prodotto in proprio dalla casa di Redmond a cui somiglia straordinariamente sia come filosofia, sia come caratteristiche. Chissà che proprio nella versione “finlandese” il Windows Tablet non riesca a trovare quello spazio che Surface finora ha faticato a trovare.

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