“No ad amnistia e indulto. Sono scorciatoie politiche per non affrontare strutturalmente il problema del sovraffollamento delle carceri italiane. Se le faranno gli italiani li prenderanno a calci nel sedere“. E’ questa la posizione politica dell’Idv, che a Roma in una conferenza stampa con Antonio Di Pietro e Ignazio Messina, ha fatto il punto della situazione dopo il messaggio di Giorgio Napolitano alle Camere. “Non è giusto – ha detto l’ex pm di Mani pulite –  strumentalizzare le richieste avanzate dal Capo dello Stato adombrando un inesistente voto di scambio con il condannato Silvio Berlusconi. Le preoccupazioni di Napolitano sono valide, ma la soluzione proposta, un gesto di clemenza, sono decisamente errate”. Di Pietro ritiene, invece, che per risolvere il problema carcerario servono iniziative strutturali: “Per le nuove assunzioni basta vendere 800 milioni di euro depositati presso il Fondo unico giustizia. Sono titoli di Stato confiscati alla mafia, soldi utili anche per le risorse per le ristrutturazioni delle carceri”  di Manolo Lanaro

 

 

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