La solidarietà agli immigrati è scontata, gli italiani per fortuna non sono razzisti, i drammi di questi sfortunati per nostra fortuna sono a noi ancora sconosciuti. Loro perdono, noi perdiamo, gli schiavisti e i mercanti di morte esultano e riempiono i loro portafogli. I viaggi costano quanto un pacchetto vacanze 5 stelle (oddio la confusione!) che molti italiani ancora, più di quanto si crede, possono permettersi.

L’indotto della droga si arricchisce di nuovi, il più delle volte inconsapevoli, “agenti di commercio”, che nelle loro traversate trasportano anche quella. Altrimenti magari questi disperati andranno a lavorare per il crimine organizzato, che da fare ha sempre, e a basso costo. Come si interviene su questo problema? Con il ripristino dell’ordine internazionale, attraverso l’imposizione della forza nei confronti degli Stati che non concedono la dignità ai loro cittadini. La forza di tutti gli Stati europei e non, delle organizzazioni internazionali, senza tentennamenti.

Non è un problema di approdi, ma di destinazioni. Il problema dell’Italia diviene poi, o lo diverrà, degli altri Stati, soprattutto europei, che credono di potersene fregare. Le navi dei disperati vanno scortate in altri Stati dopo una sana programmazione dei flussi. Altrimenti la programmazione la continueranno a fare i mercanti di morte e la criminalità organizzata, con un sodalizio criminale trasversale tra le nostrane e quelle balcaniche.

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