Radio belva” stoppato dopo il via. La trasmissione condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo che ha debuttato mercoledì sera su Rete4 chiude i battenti. O almeno, così pare. “Radio Belva torna ai box – spiega in una nota Mauro Crippa, direttore generale Informazione Mediaset – Ha provato a fare un giro di pista, ma è finita fuori alla seconda curva: ieri sera ho visto cose che non si possono vedere in onda, e che non possiamo e non dobbiamo permetterci di trasmettere”. Il dg di Mediaset commenta così il debutto dei giornalisti de La Zanzara, che in studio hanno dato spazio a volgarità e offese gratuite. In particolare Vittorio Sgarbi, tra gli ospiti, ha proseguito per diversi minuti insultando i conduttori fino a sfiorare lo scontro fisico con Cruciani. Male anche gli ascolti, che si fermano al 2,79% di share, con una media di 670mila telespettatori.[brightcove]2735958381001[/brightcove]

“Spesso ci si lamenta perché la televisione non tenta nuovi format e nuovi volti – ha aggiunto Crippa –  ma come sappiamo la strada della sperimentazione è piena di insidie e inevitabilmente anche di errori che devono essere corretti. Il prototipo di Radio Belva, dunque, rientra in officina per la messa punto. E per tornare prossimamente in gara nelle forme e nei modi che vi faremo sapere al più presto”. Conferma la sospensione del programma anche Giuseppe Feyles, direttore di Retequattro, secondo cui la trasmissione “non ha le caratteristiche di tono e contenuto adatti al prime time della rete”. “Ieri, in alcuni momenti – ha aggiunto – la concitazione della diretta ha preso una deriva non condivisibile, della quale ci scusiamo con il pubblico e gli ospiti in studio e in collegamento. Ringrazio comunque Cruciani e Parenzo, le cui capacità professionali non sono in discussione, e Videonews che ha realizzato il programma e che continuerà in futuro a fornire alla rete prodotti di qualità e successo”.

Per Crippa e Feyles ‘Radio belva’ chiude, ma secondo Dagospia Silvio Berlusconi, che ha gradito la trasmissione, avrebbe ordinato di non cancellarla e di spostarla su Italia 1 “che ha un target di pubblico più giovane”. E aggiunge: “Confermatissimo l’inviato speciale Emilio Fede che nella prossima puntata si collegherà da Lampedusa“.

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