“Alfano come Badoglio? No, Badoglio aveva una certa dignità ed era meno mediocre di lui“. E’ il commento al fiele che pronuncia Alessandra Mussolini ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. La senatrice del Pdl lancia critiche e accuse al ministro degli Interni: “Con Alfano il partito prende il 2%, quanto può prendere? Ha fatto un tradimento alla siciliana, muto, in silenzio, con il foglietto contenente i nomi dei votanti la fiducia al governo Letta e mostrato in bella vista ai giornalisti”. E rincara: “Se non è ricatto questo. Un vero leader convince il suo partito, non trama e non tradisce. Noi eravamo con Berlusconi, lui non è entrato per spiegarci e convincerci. Era con Letta a fare il suo piano. Io, la Polverini, Fitto” – continua – “vogliamo il congresso. Lui no, ora vuole le teste di politici e giornalisti, come quella di Sallusti. Sta facendo le liste di proscrizione“. Affondo anche per il segretario del Pd: “Epifani è un grande provocatore, grazie ad Alfano siamo suoi alleati. E ha pure la bocca un po’ strana e particolare. Secondo me, Epifani si è rifatto il labbro superiore. Io invece non mi sono mai rifatta”. Riguardo ai servizi sociali a cui sarebbe destinato il Cavaliere, la Mussolini stigmatizza l’offerta di Don Mazzi, che ha invitato Berlusconi a pulire i bagni nella sua comunità: “Pensasse a fare il prete e si occupasse della sua parrocchia. Sta sempre in televisione e non so neanche se prende un gettone di presenza“. Appello accorato per la collega Michaela Biancofiore: “E’ stata licenziata da questo governo perché è troppo berlusconiana. Perché la Kyenge non l’ha difesa? Lei si batte giustamente contro tutte le discriminazioni, quindi dovrebbe intervenire per questa discriminazione ideologica di Gisella Ruccia

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