Alessandro Sallusti non si tocca. E’ questo il messaggio che Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere nonché editore de il Giornale, ha fatto diffondere tramite una nota per smentire e rispondere alle voci che volevano l’attuale direttore del quotidiano di famiglia vicino alla sostituzione. Un ipotetico avvicendamento che non sarebbe avvenuto per motivi giornalistici, bensì per questioni politiche: nella lotta tra falchi e colombe per la presa del Pdl, infatti, il segretario Angelino Alfano avrebbe chiesto a Silvio Berlusconi di ridimensionare il ruolo dei vari Brunetta, Santanché e, soprattutto, Verdini in cambio dell’addio al progetto di scissione. L’unità in cambio del controllo del Pdl, insomma, con quest’ultimo che passa anche dal potere mediatico esercitato da il Giornale.

E in quest’ottica il vicepremier avrebbe chiesto proprio di sostituire Sallusti con un nome più vicino alle istanze delle colombe. Un’ipotesi concreta e non solo da retroscena politico, che però Paolo Berlusconi ha voluto allontanare tramite una nota stringata ma dal contenuto inequivocabile. “Paolo Berlusconi, editore de il Giornale, smentisce categoricamente le illazioni apparse su diversi quotidiani che legano in modo strumentale e inaccettabile le attuali vicende politiche alla vita de il Giornale – si legge nel comunicato stampa – Rivendicando la piena e assoluta autonomia della testata, l’editore conferma la sua fiducia nel direttore Alessandro Sallusti e si riserva di tutelare la dignità de il Giornale nelle sedi opportune”.

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