E va bene, ormai combattiamo quotidianamente per la sopravvivenza. Non occorre che qualcuno ce lo ricordi. Sarebbe come se un grillo parlante volesse a tutti i costi raccontarci le nostre battaglie in tempo reale mentre le facciamo. Se fosse un grillo basterebbe il lancio di una scarpa per farlo tacere. Invece è Enel che ci rassicura di essere sempre al nostro fianco per fornirci l’energia di cui abbiamo bisogno per combattere. Ma ci mancherebbe altro, la paghiamo per questo!

Per quanto si voglia far passare un messaggio rassicurante, l’estetizzazione dei problemi altrui risulta sempre fastidiosa. Soprattutto se recitata da attori, non da persone vere. Sicché, tutto suona un po’ falso, forzato e perfino pretestuoso. In fondo, però, lo spot dice la verità: Enel vuole essere sempre a fianco di chi combatte ed effettivamente proprio in questi giorni l’azienda ha comunicato di voler partecipare alla grande fornitura di energie rinnovabili per l’esercito americano.

Se la vita quotidiana è una guerra, ci vuole ben altro che una strategia retorica per sostenerci. Molto meglio impadronirci noi della strategia, come spiego nel mio ultimo libro.

Articolo Precedente

L’Unità ricapitalizza. Il Pd si astiene, ma garantisce 2,3 milioni di euro al giornale

next
Articolo Successivo

Enel, la pubblicità diventa boomerang: “epic fail” di #guerrieri su Twitter

next