Uno spostamento delle grandi navi dal bacino di San Marco su Marghera è fattibile. Lo dice il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, dopo che sabato, 21 settembre, centinaia di persone  si sono tuffate in una singolare protesta nel canale della Giudecca per fermare il passaggio delle mega-crociere. La proposta di spostare le navi di dimensioni spropositate a Marghera è stata già avanzata dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Sarà esaminata al vertice del 1° ottobre fissato dal presidente del Consiglio Enrico Letta per decidere lo stop al transito delle navi-mostro nelle acque veneziane. “Secondo me l’ipotesi immediatamente perseguibile è lo spostamento progressivo su Marghera del traffico delle navi più ingombranti”, ha detto il primo cittadino di Venezia arrivando all’ufficio di presidenza dell’Anci a Milano. “E’ la soluzione fattibile, mentre le altre sono soluzioni che richiedono anni di elaborazione e di realizzazione”, ha detto Orsoni, parlando, in particolare, dell’ipotesi di costruire un altro canale o creare un porto offshore. Le navi passeggeri che sono “oggi fuori scala per la città” vanno “tolte dal bacino San Marco”, ha detto il sindaco, ribadendo che “questo non vuol dire che non possano continuare a passare navi in scala adeguata della città”. Il primo cittadino ha sottolineato che “nessuno vuole uccidere il porto” che va potenziato per dargli ulteriori possibilità di ospitare le grandi navi in modo adeguato”.

Al vertice del 1° ottobre si potrebbe anche discutere del progetto del libro fotografico proposto da Oliviero Toscani e ispirato alla protesta nel canale della Giudecca dello scorso sabato. I deputati Michele Anzaldi (Pd), Bruno Molea (Scelta Civica), Mario Morgoni (Pd) e la senatrice Alessia Petraglia (Sel) hanno dichiarato che chiederanno un’anticipazione del libro fotografico per farlo pervenire alla riunione convocata dal presidente del Consiglio. Dopo la protesta degli attivisti a Venezia, Toscani ha annunciato che le foto della manifestazione “saranno selezionate e ordinate per creare un libro per immagini che possa descrivere al mondo l’enormità e la follia del passaggio delle navi nel Canale della Giudecca“. Anche Adriano Celentano aveva denunciato sul Fatto Quotidiano il passaggio delle mega crociere davanti a Piazza San Marco, alcune di esse di dimensioni gigantesche, come la Msc Divina, 130 mila tonnellate per 333 metri di lunghezza (si pensi che la Concordia ne pesa 114 mila per 290 metri di lunghezza).

Intano la Digos e le forze dell’ordine di Venezia stanno raccogliendo dati documentali sulla protesta di sabato scorso. Il gesto ha portato a ritardare le partenze delle navi dalle banchine del porto turistico. Altre indagini, invece, riguardano l’occupazione e lo “smantellamento” degli interni del terminal per i croceristi, ad opera dei centri sociali, allo scalo passeggeri all’aeroporto “Marco Polo”. In particolare si stanno valutando i filmati realizzati dagli agenti per stabilire le identificazioni, ruoli e responsabilità dei tanti presenti. “Ci vorranno dei giorni”, dicono fonti della Questura.

Articolo Precedente

Papa Francesco, le nuove nomine: “salta” il pupillo di Bertone, Piacenza penitenziere

next
Articolo Successivo

Concordia, la procura di Firenze impugna il patteggiamento di altri 5 imputati

next