Se delinqui da solo sei un delinquente, se delinqui in gruppo sei meno colpevole. Sembra questo il principio ispiratore del sub emendamento alla legge sull’omofobia, votato il 20 settembre alla Camera, che assolverebbe partiti e associazioni dal reato di discriminazione. Una sorta di salvacondotto e immunità per tutte quelle organizzazioni, a partire da Forza Nuova, che fondano la loro propaganda sull’intolleranza nei confronti delle diversità.

E’ ammissibile che ci siano “zone franche” per chi discrimina? La discriminazione non dovrebbe costituire semmai un’aggravante quando a compierla sono organizzazioni politiche, sindacali, culturali, religiose?
Quello approvato alla Camera è un “emendamento vergogna”.

La petizione sul sito Change.org che vi invitiamo a firmare si propone pertanto di chiedere ai capigruppo di tutti i partiti presenti al Senato che il reato di omofobia approvato alla Camera sia esteso anche ai partiti e alle associazioni che, ancor più dei singoli individui dovrebbero essere ispirati, nei propri statuti e codici etici, a criteri di tolleranza e di rispetto delle differenze.

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