Nulla è stato più paradossale ed iniquo che vedere anche Loris divenire vittima di quello che il professor Fiandaca ha chiamato ‘un perverso gioco politico-giudiziario e mediatico’, la cui impronta mistificatoria si è  fatta risentire proprio oggi, forse in non casuale coincidenza con questo incontro”. Sono le parole del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, intervenendo alla Luiss in una iniziativa in ricordo di Loris D’Ambrosio, il suo consigliere giuridico scomparso di recente. Il presidente della Repubblica, che con queste dichiarazioni fa un chiaro riferimento all’inchiesta del Fatto Quotidiano sulla trattativa Stato-mafia, sottolinea: “Ma pur nel sopito sdegno e nel cocente impianto per la tragica scomparsa di Loris D’Ambrosio, a noi raccoglierne il testimone. E cioè operare perché la politica e la giustizia, e ancor più le istanze rappresentative dell’una e dell’alta, cessino – dichiarai dinanzi al Csm già nel febbraio 2008 – di ‘concepirsi ed esprimersi come mondi ostili, guidati dal sospetto reciproco, anzichè uniti da una comune responsabilità istituzionale'”

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