“Penso che Silvio Berlusconi si dimetterà da senatore prima del voto, non accetterà questo rito parlamentare sulla decadenza che è anche un po’ umiliante per un leader così grande”. Lo annuncia Maurizio Gasparri ai microfoni di “Citofonare Adinolfi”, su Radio Ies. “Berlusconi” – continua – “avrà un gesto preventivo di reazione, anche elevando a capitale l’ingiustizia palese ed inaudita che subisce. Potrà fare un discorso, un intervento pubblico, non so se in Parlamento dove ci sono degli aspetti un po’ paradossali, come i limiti temporali dei dieci minuti”. Il senatore Pdl si pronuncia anche sul destino del governo Letta: “Il quadro delle larghe intese oggettivamente si fa sfilacciando, non so quanto durerà questa situazione, ma parlare di durata del governo in termini di anni o di ‘semestre europeo del 2015’ la vedo duretta”. E critica duramente la posizione del segretario del Pd: “La postura di Guglielmo Epifani è quella di un questurino. Quando ci fu la sentenza di condanna a Berlusconi, si presentò in piedi con due persone accanto mentre leggeva il suo comunicato triste, sembrava lui il condannato. Ieri sera pure” – prosegue – “ha avuto lo stesso atteggiamento funebre: era in piedi nella sala stampa della Camera. Mi sembra il vicequestore di Bucarest del 1984”. E aggiunge: “Anche Gianni Cuperlo sembra l’aiutante del vicequestore di Bucarest dell’84. Ma ‘ndò andate se Cuperlo neppure lo conoscono?”. E infine sul ritorno di Forza Italia Gasparri dichiara: “Non è la mia storia, ma io ho un rapporto solido con Berlusconi, che è e resta il leader del centrodestra. Io come persona di destra dico che bisogna stare nel luogo di principale aggregazione del centrodestra, che è quello guidato da Berlusconi”

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