Lo avevamo detto che ci piaceva. Luca Manfè, il friulano a MasterChef Usa ce l’ha fatta: il nostro connazionale oggi è il nuovo MasterChef d’America. Trentun anni, di Aviano, vive da 10 a New York, dove lavora come manager di ristoranti. Un lungo viaggio l’ha portato a conquistare lo show di cucina più famoso al mondo: prima un tentativo nella passata stagione, subito svanito per un fegato alla veneziana riuscito non troppo bene. Ma Gordon Ramsey, uno dei tre giudici assieme a Joe Bastianich e Graham Elliot, gli chiede di tornare.

Le puntate della 4^ stagione vanno in onda negli States dal 22 maggio all’11 settembre 2013. E Manfè è una macchina da guerra: sicuro di sé, impara e migliora settimana dopo settimana. I progressi sono impressionanti, stupiscono concorrenti e giudici. Forse all’inizio nessuno avrebbe scommesso su questo “young man” che viene dalla ristorazione di sala, con quell’accento spiccatamente italiano, quei vestiti sempre eleganti e quell’esuberanza sincera. E invece, eccolo lì: in finale affronta Natasha Crnjac, americana di talento di San Diego, 26 anni, di professione casalinga.

In trasmissione ci sono anche la moglie Cate con la sorella Milena e il papà Ferruccio volati nella notte dall’Italia. Ed è l’exploit finale: Luca prepara un antipasto di fegato d’anatra, un brasato di costolette di manzo con glassa di tamarindo e aceto balsamico e una panna cotta di basilico con marmellata di pomodori. Si stappano gli spumanti: Luca Manfè, from Aviano, è MasterChef Usa. Di lui Bastianich ha detto: «Luca è molto bravo. Nel corso delle puntate siamo diventati amici. Penso sia un valido portabandiera della cucina e della cultura friulana nel mondo, a partire da New York».

Nella sfida a due, Manfè ci è arrivato proprio grazie al frico, il piatto tipico della cucina friulana. Abbiamo raccolto la ricetta della sua famiglia per preparare un ottimo frico.

Ricetta – Frico della famiglia Manfè
Procuratevi circa 7 etti di formaggio Montasio di diversa stagionatura. Un pezzo di 3 mesi, uno di 5 mesi e uno più vecchio (circa 2 etti e mezzo per tipo). Grattugiate i formaggi con la parte grossa della grattugia. Grattugiate allo stesso modo un’identica quantità di patate. Iniziate soffriggendo una cipolla bianca intera tagliata fine, facendola appassire a fuoco basso in poco olio extra vergine di oliva per una decina di minuti in una buona padella antiaderente. Quindi aggiungete le patate grattugiate: quando cominciano ad appassire, aggiungete i 3 tipi di formaggi grattugiati e mescolati insieme. Non fatelo tutto in un colpo, ma poco per volta: mettetene una parte in padella, amalgamate e aggiungete il restante. Non aggiungete sale (il formaggio ne contiene già molto), ma un po’ di pepe. Quando il composto è ben amalgamato, dategli la forma di una frittata. Ricordate di muovere sempre la padella, in modo tale che il frico non si attacchi. Quando l’olio rilasciato dal formaggio comincia a venire a galla, togliete l’eccesso con un mestolo. Non appena si forma una crosticina dorata da un lato, girate il frico con il coperchio e fate dorare anche l’altra parte. Una variante a piacere per un frico ancora più gustoso: qualche pezzo di salame da aggiungere a tocchetti verso la fine della cottura. Lasciare intiepidire, tagliare a fette e servire con la polenta calda. (Foto dal sito: lucamanfe.com)

di Natascia Gargano

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