C’e’ un terzo caso di contagio umano di aviaria in Emilia Romagna. Dopo i due operatori delle aziende in cui sono verificati i focolai, si tratta di un addetto agli abbattimenti. L’operatore è risultato positivo ai test eseguiti al Sant’Orsola di Bologna, come ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Lusenti. “Oggi- ha detto Lusenti a margine della seduta dell’Assemblea legislativa a Bologna- dovrebbe arrivarci la conferma dell’Istituto superiore di sanità ma diamo anche il terzo contagio per acquisito. Non ci sono altri sospetti al momento”.

Lusenti ha fatto il punto della situazione dell’epidemia di aviaria che ha messo in ginocchio diversi allevamenti. “Sono terminati tutti gli abbattimenti nei focolai e le sanificazioni. Stiamo terminando anche gli ultimi abbattimenti preventivi, cioè non di focolai, ma di allevamenti sani”. Quindi, nessuna novità sul fronte animale. “Dal punto di vista della salute umana”, aggiunge però Lusenti, si sono registrati “due casi certi di congiuntivite, uno già guarito uno in via di risoluzione”. E “un terzo, confermato dal laboratorio di Bologna”.

Ora il fronte principale diventa quello dei risarcimenti. “Presto – afferma ancora l’assessore- avremo la riunione a Bruxelles con le autorità della Comunità europea per definire le deroghe alle limitazioni nelle zone C, cioè le zone piu’ larghe e distanti dai focolai. E anche per sostenere la necessita’ di avere rapidamente disponibili i finanziamenti per risarcire e indennizzare i lavoratori”.

Nelle stesse ore, circa centomila galline di due allevamenti di Lugo, nel Ravennate, saranno abbattute a scopo di prevenzione dall’influenza aviaria. Lo ha fatto sapere l’Ausl con una nota in cui spiega che, pur non essendo stata trovata traccia del virus H7N7, responsabile dell’aviaria che ha colpito sei strutture in Emilia-Romagna, perdura ”la situazione di emergenza in allevamenti avicoli situati in territori confinanti con la provincia di Ravenna”, nel Bolognese e nel Ferrarese. Così il Servizio veterinario dell’Ausl di Ravenna ha chiesto al sindaco di Lugo, Raffaele Cortesi, di emettere un’ordinanza per ”l’abbattimento precauzionale di tutti gli animali presenti nei due allevamenti”, che sono della stessa filiera del gruppo Eurovo, nell’area di sorveglianza già delimitata e ”collegati funzionalmente” a quelli in cui sono stati riscontrati diversi altri focolai. Le operazioni di abbattimento partiranno domani e ”si concluderanno presumibilmente nella settimana corrente”.

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