E’ morta a tre anni, sparandosi da sola. E’ successo al parco di Yellowstone. dove la bambina è stata colpita da un proiettile esploso dalla pistola che lei stessa stava maneggiando. Questa è la prima ricostruzione, basata sulle parole della madre che ha telefonato alla polizia per chiedere aiuto. L’incidente è avvenuto al Grant Village Campground, uno dei più grandi campeggi di Yellowstone, che si affaccia sulle rive di un lago. All’interno del parco è permesso portare armi da fuoco, ma è vietato sparare e la caccia è proibita. I ranger del parco stanno indagando per ricostruire la dinamica della vicenda.

Quello di Yellowstone è l’ennesimo episodio tragico derivato dall’uso improprio delle armi in mano a minori. Una lunga serie di tragedie, tutte negli Stati Uniti. A maggio, nel Kentucky, un bimbo di cinque anni aveva ucciso la sorellina con un fucile calibro 22 progettato appositamente per bambini. D’altra parte, l’utilizzo di pistole è incoraggiato dalle stesse lobby delle armi, che ha studiato programmi finalizzati ad allargare il proprio bacino di clienti anche alla popolazione under 12.

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