Nel Pd è scoppiato l’amore per Matteo Renzi. Una gara a saltare sul carro del favorito del prossimo congresso del partito che, secondo il presidente di Rcs Libri Paolo Mieli, rappresenta una “tendenza al trasformismo moralmente penoso”. Insomma, ormai è chiaro che il sindaco di Firenze è destinato a guidare i democratici, questo non significa che al congresso non ci saranno avversari: “Un avversario ci sarà, sarà Cuperlo, che raccoglierà il 20 o il 30 per cento dei voti, quelli che non vogliono fare la figura di chi cambia opinione nell’arco di sette mesi”. Ma se secondo Mieli la vittoria di Renzi è ormai scritta, questa da sola non offre alcuna garanzia sulla sua tenuta nel tempo: “Di vincitori annunciati ne abbiamo già visti altri, come Veltroni, che venne affossato poco dopo” di Alessandro Madron

Articolo Precedente

Versiliana, il vox di Ricca: come migliorare il Fatto? Guarda e rispondi al sondaggio

next
Articolo Successivo

Santanché: “Chi vorrebbe essere giudicato da Padellaro, Travaglio o Barbacetto? Io no”

next