Il Capogruppo Pdl alla Camera dei Deputati, Renato Brunetta come Silvio Berlusconi firma i quesiti referendari. Brunetta appena arrivato allo stand radicale di Piazza di Torre Argentina a Roma precisa subito che “Silvio Berlusconi non c’entra niente con questa iniziativa di sostenere i referendum radicali da parte dal PdL” e che lui ad alcuni quesiti voterà per il sì mentre per una parte di essi voterà no e “costituirà il comitato per il ‘No’ perché io sono a favore della Legge Bossi-Fini e della Fini-Giovannardi”. “Voglio vedere cosa farà l’Associazione Nazionale Magistrati se si costituirà nel comitato per il no. Questa è una ventata di libertà alla faccia del Pd se non li firma”, afferma Brunetta che poi non risponde a tutte le domande sulla questione della decadenza di Berlusconi e sulle risorse sottratte al fondo lavoro e per la lotta all’evasione: “Oggi parliamo di referendum, oggi parliamo di referendum” ripete più volte e quando ilfattoquotidiano.it chiede cosa ne pensa delle dichiarazioni di Fassina e Renzi che negli scorsi giorni hanno affermato che indipendentemente dalla legge Severino, Berlusconi si sarebbe già dovuto dimettere risponde stizzito: “Chi sono Fassina e Renzi? La smettano con questa ossessione per Berlusconi”  di Manolo Lanaro

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