Mentre si fa sempre più concreta l’opzione militare in Siria, ci si interroga su cosa questo attacco comporterebbe sulle tratte di migrazione che nelle ultime settimane si sono riaperte nel Mediterraneo. Secondo il Ministro Cècile Kyenge la questione non può essere affrontata dalla sola Italia, ma l’intera Europa deve essere coinvolta: “C’è una normativa che regola l’accoglienza ed è una responsabilità di tutto il Continente attivarsi e di garantire processi di democrazia e pace”. Il Ministro, dopo le dure contestazione della settimana scorsa in Calabria, è stata accolta con calorosi applausi a Torre Pellice, provincia di Torino, dove ha partecipato a una serata del sinodo delle chiese valdesi e metodiste. La Kyenge nel suo intervento dal palco ha ricordato il suo passato da studente “sono arrivata in Italia per diventare dottore, se io ho avuto questa possibilità perché negarla a qualcun altro” di Cosimo Caridi
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