Comincia oggi la nuova stagione di Serie A, 82mo campionato a girone unico, quello in cui il calcio italiano dovrà capire se potrà continuare l’inseguimento al trio delle meraviglie – Liga, Premier League e Bundesliga – o dovrà accontentarsi di fare definitivamente parte della seconda fascia del calcio europeo. Il ranking Uefa, aggiornato agli ultimi cinque anni, è impietoso. La Germania, che qualche anno fa ci ha tolto il terzo posto nel coefficiente e la quarta squadra in Champions League, viaggia spedita a braccetto di Spagna e Inghilterra, mentre l’Italia sente il fiato sul collo di Francia e Portogallo, che durante la stagione probabilmente la supereranno. Non sono per fortuna a rischio ulteriori posti nelle coppe europee per il campionato italiano, ma è in discussione il suo prestigio.

Anche per questo, come non succedeva da diversi anni, c’è stata un’importazione di talenti dai campionati stranieri. In attesa dei probabili colpi dell’ultimi ora, vedi Honda, sono già arrivati in Italia campioni affermati come Higuain, Tevez, Llorente, Gomez e Maicon, e possibili crack come i giovani Strootman e Callejon. A fronte, però, delle partenze di Jovetic, Cavani, Marquinhos e forse Lamela. Per non parlare di Osvaldo, centravanti della Nazionale, che è finito al Southampton, squadra inglese che fino a tre anni fa militava in terza serie e ha trovato i 15 milioni necessari che, al di là di scelte tecniche o comportamentali, nessuno aveva in Serie A. Lontani i tempi in cui anche le provinciali italiane facevano incetta dei migliori talenti disponibili sul mercato, questo sarà dunque l’anno decisivo per capire se l’Italia è pronta o meno al suo rinascimento calcistico.

Il fattoquotidiano.it ha deciso di seguire tutto il campionato con una rubrica, che sarà a disposizione dei lettori dalla mattina di lunedì, in cui racconteremo la giornata di campionato. A modo nostro. Oltre ai numeri del fine settimana (risultati e classifica), anche una breve analisi del turno di Serie A, il fatto della domenica (episodi, curiosità e personaggi) e le foto più belle delle gare in programma. Il titolo della rubrica è Fatto Football Club, una dichiarazione di amore e di intenti dedicata a chi una volta disse: “A mio parere, la grande popolarità che ha il calcio nel mondo non è dovuta alle farmacie o agli uffici finanziari, bensì al fatto che in ogni piazza in ogni angolo del mondo c’è un bambino che gioca e si diverte con un pallone tra i piedi”. Parole (e musica) del tecnico boemo Zdenek Zeman, personaggio che ha sempre fatto discutere, proprio perché questa rubrica sarà sempre aperta ai vostri commenti e ai vostri scambi di vedute. E per questo ogni lunedì vi proporremo anche un sondaggio, per valorizzare sempre di più la partecipazione dei lettori.

E quindi via, con Conte lanciato verso la difficile, ma non impossibile, impresa del terzo scudetto consecutivo alla guida della Juve, Benitez chiamato a dare al Napoli un’impronta internazionale, Mazzarri e Garcia chiamati al capezzale di Inter e Roma da rifondare e Allegri, Petkovic e Montella riconfermati sulle panchine di Milan e Fiorentina dove bene hanno fatto lo scorso anno. Si parte oggi con Verona-Milan alle 18 e poi con Sampdoria-Juventus alle 20.45. Domani Inter-Genoa alle 18.00 e alle 20.45 Torino-Sassuolo, Lazio-Udinese, Napoli-Bologna, Cagliari-Atalanta, Livorno-Roma e Parma-Chievo. Lunedì primo posticipo tra Fiorentina e Catania. Buona visione.

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Serie A, 1° giornata – Fatto Football Club – Napoli canta Don Raffaè. Oratorio Milan

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