Parola di Rete, insorta all’annuncio ufficiale della Warner Bros. che l’attore interpreterà l’Uomo Pipistrello nel sequel de L’uomo d’acciaio, Batman vs. Superman, ancora diretto da Zack Snyder (tra le alternative per la regia s’era fatto anche il nome di Affleck…). “Cercavamo un attore straordinario che vestisse i panni di uno dei supereroi più popolari nel pianeta. Affleck è perfetto: la sua straordinaria carriera parla da sé”, recita il comunicato, ma sul web si è scatenata la guerra, tra i (minoritari) sostenitori di Ben e quanti (La stragrande maggioranza) lo giudicano inadatto a vestire i panni di Bruce Wayne / Batman.

Il sequel riunirà per la prima volta sul grande schermo i due alfieri dell’Universo DC Comics, ovvero Superman, ancora interpretato dal manzo Henry Cavill, e Batman, rimasto orfano di Christian Bale dopo la trilogia del Cavaliere Oscuro firmata con successo da Chris Nolan: “Ben – ha dichiarato il regista Zack Snyder – è il perfetto contraltare di Henry. Ha le doti artistiche adatte per interpretare un uomo più anziano e saggio di Clark Kent, che porta sul volto i segni di un nemico del crimine navigato, ma conserva il fascino irresistibile del miliardario Bruce Wayne. Non vedo l’ora di lavorare con lui”.

Purtroppo, la Rete dissente aspramente. Nonostante gli Oscar e le nomination piovute su Argo, diretto e interpretato da Affleck, c’è chi tira fuori sue performance non proprio esaltanti, quale GigliJersey Girl, chi stigmatizza la sua prima, fallimentare prova supereroica dieci anni fa in Daredevil, chi già lo appaia all’amico George Clooney per il premio di peggior Batman della storia, masticando viceversa inconsolabile nostalgia per le prove passate di Michael Keaton, Val Kilmer e lo stesso Bale. Tra gli strali critici, i social netowrk a mano armata, le vesti stracciate e le accorate invocazioni filologiche di tantissimi fan del Cape Crusader, Ben Affleck s’è trovato crocefisso in sala mensa, ma su Twitter ha anche incassato il contentino – o, chissà, la beffa garbata – del regista  Joss Whedon che a maggio 2015, due mesi prima di Batmans vs. Superman, porterà in sala The Avengers 2, ovvero il film rivale con tutti i supereroi della Marvel.

Vedremo, ma c’è chi oltre a criticare – fino all’insulto – Affleck, cerca di far tornare sui propri passi la Warner: su Change.org fioccano le petizioni per levare maschera e mantello a Ben. Una trentina, con migliaia di firme raccolte da chi sostiene che “His acting skill is not even close to being believable as Bruce Wayne and he won’t do the role justice”, mentre un’altra accusa che “He’s not built, nor is he intimidating enough for the role of Batman” e fa proseliti. Ciliegina sulla torta anti-Affleck, la petizione sulla sezione “We the People” del sistema White House Petition, che “permette a tutti gli americani di chiedere all’Amministrazione Obama di intervenire su una serie di temi fondamentali che riguardano il Paese”. Ebbene, a Mr. President è stato chiesto di rendere illegale per Ben Affleck l’interpretazione di Batman, e qualsiasi altro supereroe, per i prossimi 200 anni. La Casa Bianca successivamente ha rimosso la petizione per “violazione dei termini di partecipazione”, ma la gogna per Ben Affleck non si smuove: lo chiamiamo Sbatman?

Articolo Precedente

Monsters & Co. All’esame da mostro sono tutti bocciati

next
Articolo Successivo

Festival di Venezia 2013: ‘Le mani sulla città’, un film di drammatica attualità

next