Uno studente tedesco che stava facendo uno stage estivo nella sede inglese di Bank of America è morto dopo aver lavorato per 72 ore di fila. Moritz Erhardt, secondo la ricostruzione dell’Independent, soffriva probabilmente di epilessia ed è stato trovato senza vita nella doccia del dormitorio per studenti di Bethnal Green, nella parte Est di Londra, a soli sette giorni dalla fine del tirocinio estivo. Il suo decesso, di cui restano ancora da chiarire le circostanze, ha aperto un forte dibattito, soprattutto su internet, sugli stage nelle grandi banche che troppo spesso sottopongono gli aspiranti manager a massacranti orari di lavoro.

Un ex banchiere ha rivelato al quotidiano britannico che di solito i tirocinanti lavorano 14 ore al giorno, per uno stipendio da circa 2.700 sterline al mese, oltre 3.100 euro. “Di solito arrivano a 100-110 ore di lavoro alla settimana – ha aggiunto – ma la gente sa quanto sia difficile e stressante questo tipo di impiego”. A lanciare l’allarme è stato un messaggio anonimo pubblicato su wallstreetoasis.com (un sito online frequentato da chi lavora o studia nel mondo della finanza). “E’ stato trovato morto nella doccia da un suo compagno di stanza”, ha scritto un utente, spiegando che si tratta di uno “stagista di Bank of America che è tornato a casa alle 6.00 di mattina dopo aver lavorato per tre giorni di fila”.

Il post anonimo ha fatto scattare un gran polverone. “Durante il mio stage ho vissuto i tre mesi peggiori della mia vita”, ha ammesso uno dei giovani, che sottolineano come restare a lavoro per tutta la notte sia l’unico modo per ottenere un posto di lavoro. Poche parole, invece, dalla banca, che ha confermato il decesso. “Era molto diligente e aveva un futuro brillante”, ha detto John McIvor, capo della comunicazione internazionale di Bank of America Merrill Lynch. “Siamo molto scioccati e dispiaciuti”.

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Londra, morire per uno stage

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