Mentre prosegue l’attività di pulizia all’interno di Fonsai, Federconsumatori passa al contrattacco e annuncia azioni legali a tutela dei piccoli risparmiatori. Risparmiatori che investendo nella compagnia di assicurazioni di proprietà un tempo della famiglia Ligresti, hanno visto in poco tempo dileguarsi il loro capitale. Sicuramente hanno avuto una responsabilità i comportamenti della famiglia Ligresti (Salvatore, con i figli Jonella, Giuglia e Paolo) e dei due ex manager, l’amministratore delegato Fausto Marchionni, e l’ex vice presidente Antonio Talarico, tutti arrestati lo scorso 17 luglio su ordine della Procura della repubblica di Torino; i magistrati hanno parlano di un approccio ai forzieri Fonsai come nei confronti di una “mucca da mungere”. In questi giorni l’assemblea degli azionisti ha inoltre promosso un’azione di responsabilità nei confronti di alcuni ex amministratori e sindaci di Fondiaria Sai Spa (in concorso con altri soggetti), tra cui Salvatore Ligresti e alcuni membri della sua famiglia, per danni valutati in complessivi 32,2 milioni di euro. Ma secondo Federconsumatori a tradire le aspettative dei piccoli risparmiatori è stato anche altro; come la mancata Opa (offerta pubblica di acquisto) da lanciare nell’estate del 2012 nel momento in cui Fonsai è stata inglobata dal Gruppo assicurativo Unipol. In quei giorni fu stabilito un significativo aumento di capitale, impossibile da onorare per i piccoli azionisti che hanno visto i titoli in loro possesso perdere drasticamente di valore  di Fabio Abati

 

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