Baruffa infuocata nel consiglio regionale della Liguria sulla questione “listino”, ovvero su quella quota di consiglieri nominati nella coalizione vincitrice e non eletti dai cittadini. La polemica è deflagrata quando il consigliere di maggioranza, Armando Ezio Capurro, ha insistito perché venisse contemplata, tra i punti dell’ordine del giorno, la proposta di legge del consigliere del Gruppo Misto Ezio Chiesa, proposta che chiede una riforma della legge elettorale con abolizione del listino. L’appello di Capurro è stato propugnato anche dai consiglieri del centrodestra, ma è stato a più riprese respinto dal presidente del consiglio regionale, Rosario Monteleone, che ha invocato il regolamento e ha rinviato la discussione della proposta alla successiva seduta, prevista per il 30 luglio. La decisione è stata contestata con veemenza da Chiesa e da Capurro, nonché dai consiglieri di minoranza, che hanno dato del “fascista” al presidente del consiglio regionale e hanno abbandonato l’aula in segno di protesta

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